Sabato sera allo stadio Brianteo è andata in scena la partita di Serie A tra Monza ed Inter. Una partita che ha visto i brianzoli agguantare il pareggio nei minuti finali grazie al gol di Caldirola (ex Inter) ma la partita è stata condizionata da errori arbitrali da parte dell’arbitro Sacchi.
In questo articolo approfondiamo il gol annullato ad Acerbi, difensore interista.
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Siamo nei minuti finali della partita e l’Inter è in vantaggio per 2 a 1 un vantaggio costruito totalmente nel primo tempo, quando viene annullato un gol ad Acerbi per presunto fallo di Gagliardini su Pablo Marì.
L’errore di Sacchi, fatale, sta nel fatto di aver fischiato il fallo prima che il difensore nerazzurro potesse concludere a rete, di fatto impedendo il gol del 3 a 1 che avrebbe chiuso definitivamente la partita.
Analizzando le immagini si vede chiaramente che sono i due giocatori del Monza a toccarsi fra di loro, Sacchi fischia qualche secondo prima della conclusione del difensore nerazzurro, impedendo inoltre al VAR di poter intervenire per valutare la correttezza dell’azione.
Un errore di questo tipo in epoca VAR è inaccettabile, non tanto perché ha impedito all’Inter di vincere una partita importante, in particolare alla luce di quanto fatto dagli avversari nelle loro partite, ma anche per l’utilità del VAR che ancora una volta è stata vanificata.
Sacchi nella concitazione dell’azione ha visto un fallo ed ha fischiato, il problema è che quel fallo non c’era ed è costato anche l’ammonizione per il centrocampista interista, non vi erano diffidati per il prossimo match contro l’Hellas, quindi non ci sono problemi su questo fronte per Inzaghi.
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Al termine della partite Inzaghi e tutta la compagine interista è uscita furiosa dal campo, scagliandosi contro l’arbitraggio nelle interviste post-gara. Inzaghi ha rimarcato il fatto che fosse evidente come i due giocatori del Monza si siano toccati tra loro e quindi il fallo è totalmente inesistente.
Anche se l’allenatore ha comunque rimarcato il fatto che la propria squadra in trasferta subisca gol da 13 partite e che lontano da San Siro faccia fatica a chiudere le partire, portando a galla i problemi che stanno complicando la stagione interista nella corsa scudetto.
Lo stop a Sacchi tanto invocato dai nerazzurri arriverà. Le scuse giunte dopo la partita non sono bastate a placare gli animi tesissimi della squadra meneghina che si sente derubata di una probabile vittoria.
Tornando allo stop dell’arbitro, si parla di un mese fuori dai campi da gioco. Chissà che questa lunga pausa dall’attività non possa permettere a Sacchi di valutare il suo modo di arbitrare in modo da cambiare atteggiamento per il futuro.
Certo è che se gli aiuti nei confronti degli arbitri non possono essere utilizzati per problemi degli arbitri stessi nella gestione del gioco, il problema relativo a questa tecnologia, che scatena polemiche quasi ogni domenica, si amplifica ed invece di far comprendere meglio il gioco ad allenatori e tifosi esso diventa il principale protagonista e ciò non deve accadere su qualsiasi campo, figurarsi in Serie A.
La speranza è che un caso così non si ripeta più per il bene dello sport più amato al mondo.
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