Fuorigioco semiautomatico: cos’è e come funziona

Dopo i Mondiali in Qatar, ecco il fuorigioco semiautomatico in Serie A

Chi ha seguito i Mondiali in Qatar lo ha già visto all’opera, ed ora lo vedremo sbarcare anche in Serie A: è il fuorigioco semiautomatico. Con questa nuova tecnologia ci si augura che gli arbitri, avranno un ulteriore ausilio per velocizzare e migliorare le proprie decisioni.

La tecnologia Var, unita alla goal-line tecnology sono già stati dei passi avanti importantissimi fatti negli anni scorsi per ridurre gli errori che degli arbitri, questa può essere, forse la volta buona perché in Serie A si smetta di parlare principalmente di decisioni arbitrali?

Cos’è il fuorigioco semiautomatico e come funziona

Per la seconda parte della Serie A la Lega ha deciso che per l’introduzione del fuorigioco semiautomatico Saot, dodici telecamere saranno installate nello stadio (8 in aggiunta a quelle previste dal broadcast) per il tracciamento dei giocatori e della loro ricostruzione tridimensionale. Attraverso la tecnologia HawkVision, i 22 in campo saranno tracciati in 29 punti corporali, dalla punta del naso alla struttura della massa fisica, con un margine millimetrico di scarto.

La FIFA, avendo lanciato il fuorigioco semiautomatico per i i Mondiali in Qatar, ha rilasciato un comunicato l’1 luglio 2022 spiegandone il funzionamento in modo dettagliato: “Combinando i dati di tracciamento degli arti e del pallone, e applicando l’intelligenza artificiale, la nuova tecnologia offre un segnale di fuorigioco automatico agli ufficiali video. Prima di informare l’arbitro sul campo, gli ufficiali video validano la decisione proposta attraverso un controllo manuale sulla posizione calcolata degli arti del giocatore. Questo processo avviene in pochi secondi”. Gli spettatori potranno vedere anche le animazioni 3D ricostruite: “Dopo che la decisione è stata confermata dagli ufficiali video e dall’arbitro sul campo, gli stessi punti data sul posizionamento utilizzati per prendere la decisione sono generati in un’animazione 3D che illustra perfettamente la posizione degli arti del giocatore nel momento in cui la palla era stata giocata. Quest’animazione 3D sarà quindi mostrata sugli schermi giganti allo stadio e resa disponibile ai partner televisivi della FIFA, per informare tutti gli spettatori nella maniera più chiara possibile”.

Lunedì 11 gennaio a Lissone, Lombardia si è svolta all’International Broadcasting Center della Lega una conferenza stampa per spiegare il funzionamento della nuova tecnologia che verrà lanciata nel campionato italiano il 27 gennaio, l’Amministratore delegato della Serie A Luigi de Siervo ha detto la sua a riguardo, parlando anche dei costi: “È un giorno importante in cui ribadiamo una scelta che questa Lega ha fatto in tempi non sospetti. Dopo aver adottato per primi la Goal Line Technology e il VAR, saremo nuovamente i primi a introdurre il fuorigioco semiautomatico. È stato lungo lavoro. Siamo stati i primi a sperimentare tutte queste novità tecnologiche. Abbiamo aspettato che i Mondiali la sdoganassero a livello internazionale e ora siamo pronti a presentarla. Vogliamo risolvere in tempo reale qualunque curiosità rispetto a quello che succede in campo. La decisione presa dal sistema avviene con una ricostruzione in 3D di tutto quello che succede in campo e apre a scenari molto interessanti oltre al fuorigioco. Il famoso “caso Candreva” sarebbe stato evidenziato, visto che le telecamere che non l’avevano inquadrato erano televisive e seguivano il pallone. Ora, invece, quelle del fuorigioco semiautomatico usa delle telecamere nuove settate per avere tutto il campo coperto su massima ampiezza. È stato un investimento molto importante, direi molto caro (ride, ndr) Investimento? Molto caro. Si parla di un investimento superiore al milione di euro su una tecnologia sottostante che permette approfondimento”.

Scritto da Gabriele Vecchia

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