Il 9 febbraio 2023 il difensore del Torino Alessandro Buongiorno ha conseguito un grande risultato, ma questa volta fuori dal campo da calcio. Il difensore granata si è infatti laureato in Economia Aziendale, postando una foto esultando su Instragram con questa descrizione: “Ho sempre creduto che lo studio fosse un percorso da portare a termine, fino in fondo.
Ne è valsa la pena. E ne varrà sempre la pena”.
L’argomento della tesi? ‘Marketing emozionale nel calcio: l’esempio del Torino Fc’
Chi è Alessandro Buongiorno
Nato a Torino il 6 giugno del 1999, Alessandro Buongiorno è nato e cresciuto tra le fila del Toro, di cui è anche capitano attualmente.
Buongiorno è un centrale di difesa roccioso, le sue qualità migliori sono senz’altro il colpo di testa e la forza nei contrasti, nonostante sia anche abbastanza dotato tecnicamente, motivo per cui è un valido interprete quando c’è da impostare il gioco. Negli anni questo giocatore si è sempre distinto per la sua serietà, dedizione e attaccamento alla maglia granata.
Nel Torino fin dalle selezioni giovanili, Buongiorno vince anche una Coppa Italia Primavera, facendo l’esordio in maglia granata il 4 aprile del 2018 a soltanto 18 anni. L’esordio però è agrodolce: durante Torino-Crotone, vinta per 4-1, entra al minuto 82, ed è costretto ad uscire dopo soli sei minuti a causa di un infortunio.
Ad agosto il giovane difensore viene ceduto in prestito al Carpi allenato ai tempi da Castori. Una buona esperienza in Serie B per Buongiorno, che colleziona in totale 18 presenze (esordio nella vittoria contro il Perugia 1-0 il 25 settembre 2018), ma termina la stagione con una retrocessione in Serie C.
Tornato a Torino, Buongiorno non trova ancora una volta spazio, così a gennaio viene girato in prestito al Trapani, squadra nella quale trova ancora una volta Castori. Alla seconda esperienza in Serie B disputa 13 gare in metà campionato facendo buone prestazioni, ma non riesce ad evitare la seconda retrocessione in carriera.
Tornato per la seconda volta a Torino, firma fino al 2024 e questa volta con l’arrivo in panchina di Juric, trova spazio come braccetto di sinistra nella sua difesa a tre, ma non solo, il 17 settembre 2022 a soli 21 anni indossa per la prima volta la fascia di capitano nella gara persa 1-0 contro il Sassuolo.
Questo fu il suo messaggio d’amore per la squadra dopo la prima volta da capitano: “Con questa maglia ci sono cresciuto. Con questi colori ho provato delle emozioni uniche. Da torinese, da bambino che sognava di diventare calciatore, poter indossare questa fascia è motivo di grande orgoglio. Dire grazie non basta, serve ripagare sul campo, con sudore e impegno”.
Non è certo un caso infatti, che il centrale abbia fatto la sua tesi di laurea proprio sul Torino. Il presidente Cairo ha fatto i complimenti al suo giocatore ribandendo: “Studio e conoscenza aiutano a fare ancora meglio il calciatore”.