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Passato da una sponda all’altra di Milano nell’estate del 2021, Hakan Calhanoglu in questa stagione si è preso definitivamente un posto centrale all’interno della rosa dell’Inter. Complice l’infortunio di Brozovic ad inizio stagione, il turco è stato imprescindibile in cabina di regia, e di conseguenza il club neroazzurro ha deciso di rinnovare preventivamente il suo contratto, in scadenza nel 2024, fino al 2027.
Il contratto siglato tra Calhanoglu e l’Inter lega il club ed il centrocampista turco fino al 2024: tre stagioni di contratto a 4,5 milioni più bonus la prima, 5 milioni fissi più ulteriori bonus le ultime due.
In questo momento dunque Hakan Calhanoglu guadagna 5 milioni di euro all’anno, più i bonus derivanti dal percorso in Champions League, e le vittorie dei trofei.
Ausilio e Marotta non vogliono certo rischiare di perdere a zero un altro dei prezzi più pregiati della squadra. Il turco è ormai fondamentale in questa Inter e di conseguenza la dirigenza non ha pensato due volte nel proporgli un contratto di altri 4 anni con un sostanziale aumento di ingaggio.
Le difficoltà economiche della società guidata da Zhang sono evidenti, ma lo sforzo sembra decisamente valerne la pena e quindi 6 milioni all’anno per “Cialda croccante” fino al 2027, più bonus chiaramente.
Il rinnovo del numero 20 è atteso a giorni, reso ancora più certo dal passaggio degli Ottavi di Champions League contro il Porto.
Nato a Mannheim nel 1994, Calhanoglu è un centrocampista con cittadinanza tedesca, ma che ha scelto di giocare per la nazionale turca, di cui è anche capitano.
Le prime esperienze fatte nel calcio professionistico dal centrocampista sono in Germania: cresciuto e lanciato dal settore giovanile del Karlsruhe, con cui esordisce in Bundesliga 2 appena diciasettenne. L’Amburgo lo nota acquistandone il cartellino, ma decide di lasciarlo maturare ancora una stagione nel Karlsruhe, scelta che paga: nel 2012-2013 in Bundesliga 3 Calhanoglu colleziona 17 gol in 36 presenze ed è protagonista della vittoria del campionato cadetto tedesco.
La prima stagione in Bundesliga con la maglia dell’Amburgo è da predestinato: 32 partite giocate ed 11 gol fondamentali per la salvezza della squadra. Su Calhanoglu a questo punto mette gli occhi il Bayern Leverkusen, che lo compra per 14,5 milioni di euro. L’avventura gli regala subito grandi soddisfazioni e a ottobre 2014 viene nominato nella lista dei migliori giovani del calcio europeo.
In tre anni con il Leverkusen il turco disputa 79 gare segnando ben 17 reti. Durante gli anni nel campionato tedesco la sua specialità diventano i gol su punizione da distanza siderale tanto da guadagnarsi l’appellativo di FreistoßGott (Dio delle punizioni).
Nel 2017 Calhanoglu viene acquistato dal Milan per la cifra di 22 milioni di euro. Dopo qualche difficoltà iniziale, conquista la titolarità con l’arrivo di Gennaro Gattuso. Alla prima stagione rossonera sono 8 gol in 45 presenze. Solo sotto la guida tecnica di Stefano Pioli però il centrocampista riuscirà a trovare continuità nelle prestazioni divenendo punto di riferimento della squadra. All’ultima stagione al Milan Calhanoglu tra alti e bassi, aiuta il club a qualificarsi per la Champions League. In scadenza nel 2021, sceglie di non rinnovare con i rossoneri per firmare con l’Inter.
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