Domenico Berardi: lo stipendio del giocatore del Sassuolo punto fermo del tridente di Mancini

Quanto guadagna Domenico Berardi al Sassuolo, la carriera neroverde del calciatore

La storia di Domenico Berardi è quella di una delle poche bandiere del calcio contemporaneo. Con il rinnovo del contratto fino al 2027 il calciatore rimarrà neroverde ancora a lungo. Per anni il talento sbocciato in casa Sassuolo sembrava dovesse partire per fare cassa, ma alla fine è sempre rimasto facendo la differenza per la squadra e diventandone uomo simbolo e capitano.

Ciliegina sulla torta della carriera di Berardi la vittoria di Euro 2020 da protagonista con la Nazionale italiana. L’ultimo rimasto del tridente composto con Immobile e Insigne, anche da lui passeranno le sorti per la prossima qualificazione ad Euro 2024.

Lo stipendio di Domenico Berardi al Sassuolo

Ormai da più di dieci stagioni con il Sassuolo, Domenico Berardi ha totalizzato al momento 325 partite e 118 gol con la maglia del Sassuolo. Il suo peso specifico all’interno delle gerarchie della squadra ha convinto il club a proporgli un maxi ingaggio per la media del club.

In scadenza nel 2024, Domenico Berardi ha accettato un prolungamento di altri 3 anni, fino al 2027. Sul piatto per l’attaccante neroverde sono stati messi 3 milioni di euro netti a stagione, raddoppiando praticamente il precedente ingaggio di 1,8 milioni l’anno.

Con uno sforzo non indifferente quindi il Sassuolo ha blindato quello che è nato come un talento dall’ottimo mercato, diventato una bandiera per la squadra emiliana.

Domenico Berardi: una storia tutta neroverde

Spesso e volentieri il destino, la fortuna, o il fato a seconda di come li si voglia chiamare, hanno un ruolo non indifferente nella carriera di un calciatore. Si può dire lo stesso per la storia di Domenico Berardi e il Sassuolo, nata per caso.

Berardi inizia a giocare a calcio a Bocchigliero, località nel cosentino, per poi passare al Mirto Crosia, dove viene notato dalla Juventus, con cui firma un accordo con opzione sul cartellino. Passa quindi al AC Rossano, con cui disputa campionati Regionali nella categoria Allievi. Si distingue, ma al termine della stagione è in cerca di una squadra in grado di fargli fare il salto definitivo.

Il Cosenza avrebbe acquistato il ragazzo, ma a causa del fallimento societario tutto va in fumo. Berardi visita il fratello a Modena, dove a modo di fare un provino con la Spal, che però non lo seleziona. Qui entra in gioco il destino: durante una partita a calcetto con gli amici lo nota Luciano Carlino, allenatore degli Allievi del Sassuolo. Acquistato dalle Giovanili del Sassuolo, inizia l’avventura neroverde di Berardi.

Berardi si fa strada nel settore giovanile, e a soli 18 anni debutta in Serie B con in panchina Eusebio Di Francesco. Al suo primo campionato da professionista Berardi gioca 37 partite segnando 18 gol, numeri decisamente importanti che fecero sperare fin da subito di aver trovato un talento.

Alla prima stagione in Serie A nella stagione 2013-14 il ruolino di marcia è lo stesso: 16 reti stagionali di cui quattro contro il Milan (Sassuolo-Milan 4-3). Il 12 gennaio 2014 Berardi diventa il secondo più giovane (dopo Silvio Piola) ad aver segnato 4 gol in Serie A.

Nel 2013 la Juventus aveva acquistato il cartellino del giocatore, ricomprato 2015 dal Sassuolo per 10 milioni.

Nel corso degli anni più volte sembrava Berardi potesse partire per andare in una big del campionato. Certamente i tanti infortuni del giocatore lo hanno in qualche modo limitato nella sua crescita, ma negli ultimi anni è tornato ai suoi livelli abituali.

Primo giocatore nella storia del Sassuolo a segnare più di 100 gol , nel 2020 segna il suo record di gol in Serie A, 17.

Scritto da Gabriele Vecchia

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