Chi è Byron Moreno: l’ex arbitro ecuadoriano tristemente famoso in Italia dopo i Mondiali in Corea

Byron Moreno, il nome dirà decisamente qualcosa o più a tutti gli appassionati di calcio e non, che hanno seguito la nostra Nazionale ai Mondiali in Corea del Sud nel 2002. Nell’edizione precedente la nostra quarta vittoria del mondiale a Berlino, l’Italia venne eliminata dai padroni di casa della Corea del Sud agli ottavi di finale.

Gli azzurri persero 2-1 al golden gol, in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Totti per doppia ammonizione. Ad arbitrare quella gara era Byron Moreno, arbitro ecuadoriano che divenne di fatto famoso in Italia dopo una direzione arbitrale che definire casalinga è probabilmente molto generoso.

A distanza di anni Moreno non solo difende la sua direzione arbitrale, ma continua a fare l’arbitro per i dilettanti vista la sua radiazione dalla Federazione ecuadoregna. Paradossalmente a far radiare l’arbitro dalla Federazione non sono state le sue condizioni di gara fortemente sospette, ma “l’eccesso di protagonismo” considerato dalla Federazione.

Byron Moreno: cosa pensa dopo 20 anni della sua direzione in Corea-Italia e sulla simulazione di Totti

La Gazzetta dello Sport negli anni ha più volte intervistato Byron Moreno, così come diverse televisioni hanno ospitato il particolare personaggio sudamericano. Già vent’anni fa il direttore di gara aveva difeso la sua prestazione arbitrale: “Ho la coscienza tranquilla e credo che gli Italiani siano enormemente immaturi. Se parlano di mazzette, è perché probabilmente sono abituati ad utilizzarle”. La replica a chi gridò all’arbitro comprato.

Più recentemente invece è andato più nel dettagli analizzando la sua direzione: “Dopo tutto questo tempo ricevo ancora insulti sui social dai tifosi italiani. Ho la coscienza pulita, sono tranquillo. Quella gara è nella top 3 delle mie migliori prestazioni arbitrali in carriera. Che voto mi darei? 8.5 pieno“.

Si potrebbe pensare che scherzi, ed invece l’arbitro è proprio convinto, ma ammette di avere fatto quanto meno un errore: “Sun-hon Hwang falcia Zambrotta al 72’, costretto a uscire per infortunio. Quella è l’unica situazione che mi ha fatto riflettere tanto in questi anni. Tornassi indietro darei il cartellino rosso al coreano. Sono umano, mi assumo la responsabilità per ogni decisione giusta o sbagliata presa durante la mia carriera arbitrale. Quello di cui potete stare sicuri è che non ho mai voluto favorire o penalizzare qualcuno in campo”

Bisogna ricordare che la FIFA portò avanti un’indagine riguardo quella partita, ma senza trovare prova di nessun illecito.

Byron Moreno perde il pelo ma non il vizio: rischia il linciaggio alla fine di una gara tra dilettanti

A distanza di anni, la passione per il fischietto è ancora forte in Byron Moreno, tanto da fargli arbitrare delle gare tra dilettanti a 53 anni compiuti. L’unico problema sta nel fatto che l’abilità del fischietto ecuadoregno è rimasta la stessa.

In un video diventato virale su Twitter si vede l’ex arbitro venire aggredito al termine della partita da lui arbitrata: un giocatore gli da uno spintone scaraventandolo per terra, prima che i compagni di squadra si frappongano fra i due evitando guai peggiori.

Certo la violenza sugli arbitri è qualcosa da condannare sempre e comunque, ma il web è implacabile ed i commenti sul fatto si sono giustamente scatenati.

Tag: calcio
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