Rasmus Højlund è l’ultima grande scoperta degli scout dell’Atalanta, il bomber danese al primo anno in Serie A si è già messo in mostra sia con la Dea che con la propria Nazionale. Le prestazioni del nuovo talento lanciato da Gasperini sono state notate dalle big di Serie A: in testa Milan, Napoli e Inter, ma anche diversi club di Premier League.
Classe 2003 e pagato a peso d’oro dall’Atalanta la bellezza di 17 milioni di euro (più bonus fino a 25), Rasmus Højlund
fin qui non ha affatto deluso le aspettative dei neroazzurri anzi, dopo i 5 gol nelle partite di qualificazione per i prossimi Europei, molti occhi si sono puntati sul centravanti danese. Il rendimento in campionato è stato decisamente in crescendo: 6 dei 7 gol realizzati nelle 24 partite finora disputate sono stati realizzati nel 2023, il che lascia ben sperare per la corsa alle coppe europee dell’Atalanta.
Certamente la valutazione fatta dal club bergamasco è alta: la base d’asta per Højlund dovrebbe partire dai 50 milioni di euro in su, cifre alte per le società italiane, che potrebbero però forse fare uno sforzo vista la grande prospettiva dell’attaccante. Sicuramente non è interesse dell’Atalanta vendere il giocatore quest’estate: vista l’età dei compagni di reparto in questo momento Højlund rappresenta il futuro. Certo è che di fronte all’offerta giusta il club potrebbe accettare di fare subito una bella plusvalenza da reinvestire sul mercato.
Attenzione però: se per i club di Serie A 50 milioni è una cifra quasi inarrivabile, non è così per quelli di Premier League. Nel caso arrivasse un club inglese motivato a portare il danese in Inghilterra al prezzo giusto, probabilmente Højlund lascerebbe il nostro campionato.
Molte volte recentemente Rasmus Højlund è stato paragonato all’altro attaccante nordico sulla bocca di tutti in questi anni: Erling Haaland. Più piccolo di 3 anni rispetto al gigante norvegese, Højlund ha detto chiaramente di dover migliorare ancora molto per raggiungere il livello dell’attaccante del Manchester City, ma di vederlo allo stesso tempo come un esempio da seguire.
D’altro canto le caratteristiche sia di Haaland che di Højlund sono quelle di un centravanti vecchia scuola, capace però di porsi nelle situazioni di gioco moderne. Højlund è un mancino capace di svariare su tutto il fronte d’attacco, con un fisico da centravanti d’area (alto 191 cm) abbinata ad un’ottima progressione palla al piede. In questo primo anno di Serie A ha impressionato la sua qualità, sebbene per fare quello step in più debba ancora affinare il fiuto per il gol.
Il paragone con Haaland non è del tutto sbagliato in fondo, a costo di esagerare forse il danese è ancora più tecnico, mentre Haaland è fin da subito apparso pura potenza. Se continuasse a crescere di questo passo come prestazioni, l’Atalanta potrebbe aver trovato il nuovo Duvan Zapata, quel giocatore in grado di far tornare i neroazzurri in Champions a suon di gol come qualche anno fa competendo concretamente con le milanesi.
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