Maurizio Sarri, lo stipendio del tecnico della Lazio

Tutto quello che c'è da sapere su Maurizio Sarri: stipendio e carriera del tecnico biancoceleste

Alla Lazio dal 2021, Maurizio Sarri sta in questa stagione iniziando a raccogliere i frutti del lavoro fatto nell’ultima stagione: proprio come fatto a Napoli e Chelsea, il tecnico toscano ha pian piano formato la sua squadra, che ora vede decisamente la sua mano per quanto riguarda concetti di gioco espressi.

Secondi con merito in campionato, i biancocelesti hanno l’unico rimpianto di essere stati prima eliminati dai gironi di Europa League, e poi di non aver passato lo spareggio in Conference League contro l’Alkmaar. La gioia più bella della stagione per ora, sono i due derby vinti contro i rivali della Roma.

Quanto guadagna Maurizio Sarri di stipendio alla Lazio

Dopo il buon rendimento avuto nella passata stagione, e la sintonia trovata con il presidente della Lazio Claudio Lotito, Maurizio Sarri ha deciso di rinnovare il suo contratto con i biancocelesti fino al 30 giugno 2025.

Grazie ad il nuovo contratto, il tecnico toscano avrà uno stipendio pari a 3,5 milioni di euro all’anno. In 3 stagioni dunque Maurizio Sarri guadagnerà la bellezza di oltre 10 milioni di euro.

La carriera di Maurizio Sarri: dove ha allenato il tecnico della Lazio

Maurizio Sarri, detto anche “Il Comandante” è un ex giocatore che però non è mai salito alla ribalta nel calcio. Come allenatore invece il tecnico toscano in questi anni è stato ingaggiato da alcuni dei migliori club del panorama europeo.

Nessuna scorciatoia nella carriera di Maurizio Sarri: che inizia la sua avventura in panchina nel 1991 sulla panchina dello Stia (squadra nella quale ha chiuso la carriera da giocatore). La squadra di Seconda Categoria dopo qualche mese con Sarri in panchina arriva quarta in campionato. L’anno seguente Sarri siede sulla panchina della Faellese, con cui sfiora la promozione.

Dalla stagione 1993 il passaggio in Promozione sulle panchine di Cavriglia e Antella, entrambe portate in Eccellenza. Seguono poi le annate con Valdema (esonerato) e Tegoleto.

Nel 2000 Sarri viene scelto dalla Sansovino, squadra con cui il tecnico resta tre stagioni portandola dall’Eccellenza alla Serie C2, vincendo poi playoff e Coppa Italia Serie D durante la stagione 2002-2003. In questa esperienza viene soprannominato “Mister 33” per dare un’idea sulla varietà degli schemi del tecnico. La stagione seguente ottiene la proroga per il patentino da professionista, sedendo sulla panchina della Sangiovannese, dove conquista la promozione in C1, l’anno dopo in terza serie arriva ottavo.

Per la stagione 2005-06 la squadra che punta su Sarri è il Pescara, con cui ottiene una salvezza tranquilla prima delle dimissioni a giugno 2006. Dichiarerà però che l’esperienza abruzzese è stata una delle migliori della sua vita. Arezzo, Avellino, Verona, Perugia, Grosseto., Alessandria e Sorrento le panchine successive, circa una stagione, prima dell’approdo ad Empoli.

L’avventura sulla panchina empolese inizia nel 2012, dopo un inizio complicato la squadra ingrana arrivando quarta e conquistando i playoff , ma gli sfugge la promozione in A, che arriverà la stagione seguente. Nella stagione 2014-2015, a 55 anni Maurizio Sarri raggiunge non solo la Serie A, ma la mantiene ottenendo la salvezza con 4 giornate d’anticipo.

Nel giugno 2015 Sarri firma con il Napoli, è il salto di qualità definitivo per il tecnico che poi siederà sulla panchina di Chelsea e Juventus, ed ora della Lazio.

Il palmarès di Maurizio Sarri: cosa ha vinto in carriera

Trofei Regionali

  • Eccellenza: 1

Sansovino: 2000-2001 (girone B)

Trofei Nazionali

  • Coppa Italia Serie D: 1

Sansovino: 2002-2003

  • Campionato italiano: 1

Juventus: 2019-2020

Trofei Internazionali

  • UEFA Europa League: 1

Chelsea: 2018-2019

Scritto da Gabriele Vecchia

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