Sarà uno dei grandi assenti di Manchester City- Bayern Monaco, in mezzo alle grandi stelle dei due club, nessuno qualche anno fa avrebbe detto che l’assenza di Choupo Moting sarebbe pesata per i bavaresi, ed invece è proprio così: il centravanti del Camerun in questa stagione ha approfittato del passaggio in blaugrana di Lewandoski e del grave infortunio di Mané per prendersi sempre più spazio al centro dell’attacco tedesco, fino a diventarne un vero e proprio punto di riferimento.
Un infortunio al ginocchio ha costretto Tuchel a lasciarlo a casa, ma per il ritorno dovrebbe essere della partita. Il rendimento del giocatore è stato così convincente che, nonostante i 33 anni compiuti, il club più titolato di Germania avrebbe già deciso di rinnovargli il contratto anche per la prossima stagione.
Quanto guadagna Choupo Moting al Bayern Monaco, lo stipendio dell’attaccante
Arrivato senza molto scalpore ad ottobre 2020 da svincolato, ad oggi Choupo Moting è un giocatore prezioso nella rosa del Bayern. Sebbene sia molto meno pagato della maggior parte dei compagni di squadra (il suo stipendio è il terzo più basso dopo quelli di Ulreich e Sarr), lo stipendio di Chopu Moting è da giocatore top di Serie A. Il contratto firmato con il Bayern Monaco garantisce all’attaccante camerunese 3,5 milioni di euro netti all’anno. Un piccolo aumento rispetto a quanto guadagnato con il Paris Saint Germain, circa 3,3 milioni di euro a stagione.
Da oggetto misterioso a top player: il percorso di Choupo Moting
Quando nel 2018 il Paris Saint Germain lo acquistò a parametro zero dallo Stoke City, molti si fecero una risata chiedendosi cosa ci facesse un attaccante con una carriera abbastanza mediocre, in una delle top squadre d’Europa. La risposta sta nell’atteggiamento del giocatore, umile e sempre con il sorriso, cui non è mai costato avere il ruolo di subentrato. Queste furono le sue parole anni fa in terra francese di fronte all’atteggiamento scettico nei suoi confronti: “È normale un certo scetticismo, dal Psg ci si aspettano solo grandi nomi, ma fa parte del gioco. Basta accettarlo. Conosco del mie qualità e sono qui per dare un mano”.
Già ai tempi, Tuchel ebbe l’occasione di allenarlo e lo ritenne sempre una pedina molto importante: ad oggi i due si sono incontrati nuovamente in Baviera e sono pronti a fare ancora grandi cose insieme. Dotato di una tecnica certo non eccelsa per un attaccante, Choupo Moting in questi anni deve aver lavorato sodo, rubando i segreti dei grandi campioni già affermati, per riuscire a rimanere a livelli così alti. Quanti giovani sono arrivati come meteore nei top club per poi finire relegati in club di seconda o terza fascia? Molti, e per questo la storia di Choupo Moting è così diversa, ma soprattutto dovrebbe essere presa d’esempio: mai mollare, con lavoro e sacrificio nessun obbiettivo è impossibile.
Ad aiutare il giocatore in questo percorso anche una forte personalità: sempre al PSG fece una figuraccia epocale sbagliando un gol sottoporta, e negandolo al compagno di squadra che senza il suo tocco avrebbe segnato, senza scomporsi l’attaccante si presentò ai microfoni spiegando che nel calcio può succedere anche questo. Insomma, il suo nome avrà fatto ridere molti per anni ma ad oggi, a ridere è proprio Choupo Moting.