Carlo Ancelotti e le mentine: la storia dietro l’abitudine del tecnico del Real Madrid

Che Carlo Ancelotti sia uno dei Signori del calcio, è una dato appurato non solo dal numero di trofei da lui vinti, che già da soli lo porterebbero nell’Olimpo di questo di sport, ma anche per la sua personalità incredibile: dotato di grande empatia e sempre con il sorriso in volto, è stata questa una delle chiavi del successo del tecnico in questi anni.

Tra i tanti aneddoti riguardanti l’allenatore di Reggiolo, c’è n’è uno nuovo riguardante le classiche mentine che da sempre si mangia una dopo l’altra durante le partite. L’ennesima dimostrazione di signorilità e simpatia di Ancelotti hanno fatto innamorare i tifosi spagnoli ancora di più del tecnico delle merengues.

La storia di Carlo Ancelotti e le mentine

Durante i suoi molti anni di carriera, ogni appassionato di calcio avrà avuto l’occasione di vedere Carlo Ancelotti dirigere una delle sue squadre dalla panchina, sempre e comunque mentre mastica qualcosa. Per lungo tempo si è pensato che il tecnico italiano masticasse delle chewing gum, ma questo falso mito è stato sfatato da egli stesso. Ciò che Ancelotti mastica compulsivamente durante le partite non sono gomme da masticare bensì delle mentine.

La strana abitudine di Ancelotti ha dato vita ad un simpatico siparietto alla fine di Atletico Bilbao-Real Madrid, disputata nelle ultime settimane di questo gennaio: un tifoso avversario dalla tribuna chiede a gran voce dopo la fine della partita un “chicle“, termine spagnolo per una gomma da masticare a Carletto. Con la classica eleganza il mister del Madrid si avvicina al tifoso avversario dandogli un paio delle sue mentine.

Il video ha fatto il giro del web rendendo ancora più amato il tecnico sia in Spagna, che nel resto del mondo. Chissà se quel tifoso le mentine le ha effettivamente mangiate o se sono tenute in casa come una specie di reliquia.

Perché Ancelotti mangia le mentine durante le partite

Potrebbe sembrare una strana abitudine quella di Carlo Ancelotti, ma l’allenatore ha spiegato come grazie alle mentine egli riesca a scaricare tutta la tensione nervosa derivante dalle gare: “Le mentine? Mi servono per attenuare la pressione“. Fuori dal campo infatti, Carlo ha dichiarato di non farne uso: “Le mastico solo durante le partite mai nella vita normale. È un modo per scaricare la tensione, mi aiuta a concentrarmi. Finisco un pacchetto a partita“.

D’altro canto il mestiere dell’allenatore è solitario e soggetto a pressioni forti, soprattutto una volta giunti sulla vetta del calcio mondiale, e di questi argomenti Ancelotti non ha certo paura di parlare, anzi: “Le 5-6 ore prima della partita le vivi da solo, non è che puoi far sempre riunioni su riunioni. Arrivano tutte le cose negative: la preoccupazione, cosa faranno gli avversari… “

Quale sarà il futuro di Carlo Ancelotti

Al momento Ancelotti è ancora l’allenatore del Real Madrid, in lizza per la vittoria della Coppa del Re (ottenuto l’accesso in finale ribaltando il Barça 4-0 fuori casa) e della Champions League (vinto 2-0 in casa al Bernabeu contro il Chelsea). Dalla fine del mondiale però si sono fatte sempre più insistenti le voci che lo vedono richiesto dalla Nazionale del Brasile. Certo è che sarebbe il coronamento di una carriera irripetibile, soprattutto se riuscisse a vincere trofei importanti anche li.

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