In questi cinque anni sicuramente Bernardo Silva si è imposto come uno degli uomini simbolo del Manchester City targato Pep Guardiola. I Citizens sono in corsa per il Treble (FA Cup, Premier League e Champions League), impresa che Guardiola ha realizzato nella sua versione spagnola al Barça.
Per riuscirci servirà il contributo di tutti, in special modo di uno dei giocatori visti come tra gli interpreti migliori del calcio del tecnico catalano, Bernardo Silva. In queste settimane continuano ad inseguirsi voci sull’assalto da parte del Barcellona verso prima Gundogan, e poi Bernardo Silva. Entrambi sono pupilli di Pep e, con un Messi messo alla porta dal PSG, la Champions conquistata, uno scenario suggestivo per l’estate potrebbe essere il grande ritorno di Pep e Messi a Barcellona, per fare nuovamente la storia (sebbene la panchina di Xavi sembra solidissima).
Nonostante la sua grande importanza nelle trame di gioco del Manchester City, Bernardo Silva ha uno stipendio “normale” per la media dello spogliatoio dei Citizens. I 20 milioni l’anno guadagnati da Kevin De Bruyne infatti sono difficilmente raggiungibili da chiunque. Arrivato nel 2017, Bernardo Silva ha già rinnovato una volta con il City, guadagnandosi un sontuoso adeguamento di contratto che gli vale uno stipendio da 7,8 milioni di sterline (lorde) all’anno. Più o meno gli stessi soldi guadagnati da un altro giocatore cruciale all’interno della rosa: Gundogan.
Questa la classifica completa degli stipendi del Manchester City in milioni lordi di sterline:
Se ne parla ormai da qualche settimana: il Barcellona vuole fortemente Bernardo Silva. Inizialmente era trapelata la notizia che fosse Gundogan l’oggetto dei desideri catalani, poi la litigata con Guardiola nel corso del 2-1 contro il Leeds ha fatto aumentare le chiacchiere ancora di più. Ora invece pare proprio che i blaugrana abbiano deciso di virare su Bernardo Silva. L’unico problema è il prezzo fatto dal City per il cartellino del giocatore: 65 milioni di euro. Cifra alta anche per il Barcellona, che non può più permettersi le “follie” del mercato fatte negli anni precedenti, soprattutto per un 29evenne. Chiave di volta dell’affare potrebbe essere, oltre la volontà del giocatore, anche la fine del suo contatto in data 2025: piuttosto che rischiare di perderlo a zero fra due anni, forse i Citizens potrebbero decidere di abbassare un po’ il prezzo per fare cassa e puntare su un nuovo talento. Certamente una parte importante in questo affare la avrà anche il re dei procuratori portoghesi: Jorge Mendes.
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