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Alla fine il suo gol all’Olimpico ha fatto tutta la differenza necessaria per portare la Roma in finale. Edoardo Bove, 21 anni il 16 maggio, è uno dei simboli della Roma targata Mourinho: cuore, giovani e difesa ermetica. Edoardo Bove potrebbe davvero essere il nuovo figliol prodigo di Roma, tanto che la società si sta affrettando in queste settimane per firmare il rinnovo, che comprenderebbe naturalmente un lauto aumento di stipendio.
Il primo contratto firmato da Bove con la Roma scade nel 2025, ed è quello standard per un giocatore che passa dalla primavera alla Serie A. Lo stipendio annuale di Edoardo Bove è passato negli ultimi anni da 70, poi 80, 90 ed infine 100 mila euro a stagione. Con il rinnovo previsto fino al 2027, è probabile che la Roma metta sul piatto un milione o più per trattenere il talentuoso centrocampista.
Dopo aver mosso i primi passi nel mondo del calcio presso la Boreale Don Orione, ben presto entra nella giovanili della Roma, scoperto da Leandro Leonardi, amico di famiglia che calcisticamente parlando, lo ha visto crescere. A notare il giovane Bove tra i tanti ragazzi delle giovanili, un altro grande centrocampista giallorosso: Bruno Conti. Bove con la maglia giallorossa fa tutte le categorie dall’Under 16 in avanti mettendosi in mostra non poco. Oltre ad una grande corsa ed intelligenza tattica, tra i pari età Bove era anche un goleador vista la sua propensione all’inserimento.
A dicembre del 2020 Mourinho convoca per la prima volta Bove in prima squadra per la partita contro lo Young Boys, ma non farà in quell’occasione il suo debutto. L’esordio con la Roma arriverà invece il 9 maggio 2021 in occasione della manita contro il Crotone. Per la stagione 2021-2022 viene inserito con regolarità all’interno della rosa di Mourinho, e a dicembre del 2021 il suo contratto viene prolungato fino al 2025.
19 febbraio 2022 è la data del primo gol di Edoardo Bove, si tratta del 2-2 contro il Verona. Anche se non ha partecipato alla vittoria della Conference League, era all’interno della rosa che ha vinto la coppa europea. In questa stagione Bove si sta dimostrando sempre pronto a dare il suo contributo. Fondamentale il suo gol contro il Bayer Leverkusen nell’andata della semifinale di Europa League.
Una parte importante nella sua esplosione, l’ha avuta sicuramente anche José Mourinho, seguito con fiducia dai tanti giovani presenti nello spogliatoio. Così il tecnico portoghese aveva parlato del suo giovane centrocampista: “Di Edoardo Bove dico che è un cane malato, amorevolmente. Perché morde, corre, dà tutto quando gioca. E mi fa tanto piacere. È un romanista in campo“.
Questa la risposta del classe 2002: “Quando l’ho sentito mi sono messo a ridere, come penso la maggior parte delle persone. È stata un’accezione carinissima, secondo me. È stata molto simpatica. La cosa più importante è la mentalità che il mister mi sta trasmettendo”.
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