Questa mattina si è spento all’età di 86 anni Silvio Berlusconi, imprenditore e signore del calcio in Italia prima come presidente del Milan che ha portato al dominio europeo e poi del Monza che è riuscito a far promuovere in Serie A.
In questo articolo scopriremo quanto ha speso durante la sua avventura nel mondo del pallone.
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Il Cavaliere ha deciso di prendere in mano il club rossonero nella stagione 1985-86 e la prima spesa importante è stata di 25 miliardi di lire, circa 13 milioni attuali, per acquisire il 99% del club.
Da quell’aumento di capitale è iniziata la sua storia come presidente del club che ha portato al Milan grandi allenatori come Sacchi e Capello e giocatori come Gullitt, Van Basten, Shevchenko e Kakà per citare gli attaccanti, ma non sono mancati i difensori come Maldini e Nesta.
Al momento della cessione del club alla cordata di Yonghong Lee Berlusconi si stima abbia speso oltre 993 milioni di euro, che gli sono valsi un totale di 29 trofei tra cui 8 scudetti e 5 Champions League.
Soldi che lo hanno reso il presidente più vincente nella storia del club e quello maggiormente ricordato dai tifosi per gli innumerevoli successi nazionali ma soprattutto internazionali.
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Nel 2018 Berlusconi dopo 2 anni lontano dal mondo del calcio decide di rilevare il Monza in quel momento facente parte della Serie C e grazie anche all’aiuto del suo grandissimo amico Adriano Galliani si pone l’obiettivo di portarlo nel giro di pochi anni in Serie A.
Infatti l’obiettivo si è compiuto in quanto dopo 5 anni con due promozioni, prima dalla C alla B e poi dalla B alla A il Monza per la prima volta nella sua storia fa parte del massimo campionato calcistico professionistico in Italia.
I dati fino al 2021 parlano di un investimento nel club biancorosso di 116 milioni da parte di Berlusconi ma se sommiamo le due ultime stagioni che hanno visto una grande campagna acquisti per consolidare la propria posizione in Serie A è facilmente ipotizzabile un investimento di 200 milioni.
Una cifra davvero elevata che però ha dato i suoi frutti, non a caso la squadra brianzola è rimasta in Serie A arrivando a ridosso delle prime 10 posizioni, classificandosi al termine del campionato in undicesima posizione.
La curiosità ora è relativa al mercato dato che con la scomparsa di Berlusconi vi saranno dei dubbi da sciogliere relativamente alla proprietà della squadra per poi andare sul mercato. Non si sa al momento se la famiglia voglia restare nel mondo del calcio continuando a finanziare il club.
Quello che è sicuro è che per Berlusconi il calcio è stato la sua più grande passione e complice il suo fiuto da grande imprenditore è stato il simbolo del calcio in Italia con il Milan ed anche con il Monza compiendo la favola dalla Serie C alla Serie A.
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