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Impegnato in queste settimane nell’Europeo U21, Sebastiano Esposito potrebbe rivelarsi una pedina di rilievo nel corso del mercato dell’Inter. L’attaccante in questa stagione è stato in prestito prima all’Anderlecht, e poi al Bari, con cui ha infine perso i playoff per ottenere l’accesso in Serie A.
Con tutta probabilità dopo gli impegni in Nazionale rientrerà all’Inter in attesa di una nuova destinazione di prestito. Il rinnovo fatto a luglio lascia tranquilli sia il club sia il giocatore per quanto riguarda stipendio e contratto, per ora il costo del cartellino del giocatore si aggira sui 4 milioni di euro ma nessuno sembra interessato a comprarlo a titolo definitivo, un’idea in Serie A potrebbe essere la Salernitana.
Quanto guadagna Sebastiano Esposito, lo stipendio del giocatore nerazzurro
Nonostante negli ultimi anni l’Inter lo abbia sempre mandato in prestito in giro per l’Europa, il club nerazzurro ha sempre ribadito la stima nei confronti del giocatore, che si è tradotta anche in un contratto certo non da giovane irrilevante. Nel 2020 infatti Esposito ha avuto un rinnovo contrattuale di ben 5 anni, da una base di 600 mila euro annui, ogni stagione scattano dei bonus da 50 mila, legati anche a presenze e reti.
Che tipo di stagioni ha fatto Sebastiano Esposito
Negli ultimi tre anni lontano da Milano, sicuramente Sebastiano Esposito è maturato, alla ricerca di una continuità che però continua a sfuggirgli. Sono quattro le squadre cambiate in due anni, sintomo di un’irrequietezza, sua o della società, e della voglia di vederlo protagonista. La prima avventura alla Spal in Serie B non lo ha visto brillare: appena 10 partite e 1 gol per un totale di 470′. Troppo pochi per capire se il ragazzo potesse sbocciare o no, quindi a gennaio 2021, dopo 6 mesi alla Spal, Esposito passa al Venezia. Le cose però non si sbloccano, il minutaggio praticamente raddoppia, ma con risultati analoghi: 18 partite, 788′ minuti giocati, ma solo 2 gol e 2 assist. Troppo poco.
Nella scorsa stagione Esposito sembrava aver trovato il suo centro a Basilea: 23 partite giocate, 6 gol e 5 assist nel campionato svizzero facevano sperare nell’inizio di una crescita importante, tuttavia una volta passato all’Anderlecht all’inizio di questa stagione, Esposito non è riuscito a ripetersi: 21 partite e solo 2 gol. A gennaio per Esposito si è aperta una nuova possibilità in Serie B, andando a rinforzare l’attacco del Bari, con cui ha avuto come al solito alti e bassi. I 4 gol segnati (e 2 assist) nelle 11 partite di campionato disputate hanno convinto il tecnico a schierarlo titolare anche per i playoff, ma senza risultati apprezzabili.
Ad oggi il suo futuro è incerto, forse le prestazioni all’Europeo U21 potrebbero convincere qualche squadra di Serie A a puntare su di lui.
La storia di Sebastiano Esposito all’Inter
Sebbene sia originario di Castellammare di Stabia, a soli 9 anni Sebastiano Esposito è stato selezionato dal Brescia, squadra in cui ha militato fino al 2014 prima del passaggio all’Inter, con cui ha fatto poi tutta la trafila nel settore giovanile, giocando sotto età nelle varie categorie. Nel 2019 a causa di alcuni infortuni, Spalletti si affida a lui nel ritorno contro l’Eintracht Francoforte, debutta a 16 anni, 8 mesi e 12 giorni, più giovane nerazzurro in una competizione europea. L’anno seguente Antonio Conte lo inserisce nella lista Champions, più giovane esordiente anche nella moderna Champions a 17 anni e 113 giorni, diventando poi anche il primo 2002 a giocare in Serie A (esordio contro il Parma). Alla prima da titolare contro il Genoa, Esposito segna diventando anche il più giovane marcatore dell’Inter, battendo il record di Beppe Bergomi.