Abbinare il termine reggiseno al mondo del calcio maschile non sembrerebbe essere adatto, ma il calcio moderno ci ha insegnato che non vi debbano essere pregiudizi e soprattutto che la tecnologia è diventata uno strumento indispensabile per monitorare il rendimento e la crescita dei calciatori.
In questo articolo scopriremo quindi perché i calciatori usano questo dispositivo.
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Reggiseno dei calciatori: cos’è e a cosa serve
Il reggiseno indossato dai calciatori viene definito Sports Bra dall’inglese “reggiseno sportivo” tutta via si discosta leggermente rispetto al classico reggiseno sportivo usato dalle ragazze e dalle donne che compiono attività fisica.
Manca naturalmente la forma del seno ed infatti non vi è alcun richiamo al classico reggiseno femminile, viene però indossato allo stesso modo, infatti è dotato di spalline.
I calciatori lo indossano poiché esso è dotato di un GPS che permette di tracciare tutte le principali caratteristiche relative alle azioni che essi compiono in campo, come ad esempio i km percorsi, i battiti cardiaci ed i passaggi effettuati, se sta correndo o camminando.
Dati che analizzati al termine di una partita e/o di un allenamento permettono all’atleta di migliorare in determinate situazioni di gioco così da poter risultare più utile alla propria squadra.
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Perché i calciatori indossano il reggiseno?
I calciatori indossano questo tipo di reggiseno sportivo per monitorare le proprie prestazioni in campo, sia in allenamento che in partita, così da capire una volta terminata l’attività fisica come si comportano sul campo e il loro stato di salute.
Si tratta di un dispositivo che oltre a permettere al calciatore e allo staff tecnico il comportamento sul campo con riferimento alla sua corsa, ai passaggi ed ai tiri effettuati, garantisce un’adeguata sicurezza relativamente al suo stato di salute. Infatti il GPS presente al suo interno fornisce i dati cardiaci sotto sforzo.
E’ un notevole passo in avanti rispetto a quello che era in grado di fornire il calcio professionistico ad alto livello anni fa. Uno dei primi calciatori ad utilizzarlo fu Ibrahimovic che da professionista maniacale quale era voleva aver sott’occhio il proprio rendimento.
Ora non è solo prerogativa dei grandi del calcio mondiale ma può essere acquistato anche da calciatori non professionisti che vogliono sapere come si comportano quando sono sul campo, il tutto con il preciso scopo di crescere e migliorare.
In Italia è stato visto indossato da Dzeko, è una tecnologia relativamente recente e totalmente legata all’invenzione del GPS che è il vero segreto di questo dispositivo. Il collegamento satellitare è garanzia di assoluta veridicità (salvo eventuali problemi tecnici) delle prestazioni rilevate, questo rende facili le riunioni con lo staff della squadra dato che l’ultima prestazione effettuata è tracciata.
Un ulteriore vantaggio è dovuto alla sua costruzione, il tessuto utilizzato è in grado di aderire perfettamente al corpo del calciatore così da non interferire con i movimenti effettuati sul campo, di conseguenza è comodo da usare sia in partita che in allenamento. Si è iniziato a vedere sugli attaccanti ma anche giocatori di altri ruoli lo stanno iniziando ad utilizzare.