Dopo qualche giorno di stallo della trattativa dovuto alle richieste di ingaggio del giocatore, alla fine tutto si è concluso come preventivato o quasi: Marcelo Brozovic è un nuovo giocatore dell’Al Nassr. Il centrocampista croato ha scelto alla fine i soldi dell’Arabia, nonostante nelle ultime settimane abbia rallentato non poco l’affare, non è chiaro se sperando di passare invece al Barcellona o se avrebbe invece preferito rimanere neroazzurro.
Dopo le tante chiacchiere sui social Brozovic ha scritto così sui propri social: “Non preoccupatevi, sono qua, ho scelto l’Al Nassr”.
Quanto guadagnerà Brozovic all’Al Nassr, la cifra dello stipendio
Una vera e propria pioggia d’oro ricoprirà l’esperienza araba di Brozovic: il croato ha ottenuto la cifra richiesta dal suo nuovo club, e andrà a guadagnare circa 100 milioni di euro nel corso di tre stagioni: 30 milioni all’anno più 10 di bonus alla firma.
Insomma, il 30 enne lascia il calcio delle big europee approdando nella lega araba, ma verrà pagato come il top player che è. Chi ci ha rimesso di più in questo braccio di ferro è l’Inter: l’iniziale proposta dell’Al Nassr infatti si è abbassata da 23 a 18 milioni di euro. Visto il valore e l’importanza del giocatore sembra una cifra quasi irrisoria, ma i neroazzurri quanto meno si sono liberati di un ingaggio pesante, 7 milioni l’anno, facendo cassa, e con quei soldi potrà finalmente sferrare l’attacco finale a Frattesi.
La carriera di Brozovic, come è diventato Epic all’Inter
Nato a Zagabria il 16 novembre del 1992, Brozovic inizia la sua carriera professionistica nel 2011 al Hrvatski Dragovoljac, per poi passare dopo un solo anno in prima squadra alla Lokomotiva Zagabria. Qui disputa una buona stagione aiutando la squadra a piazzarsi al settimo posto in classifica. Ad agosto 2012 lo acquista la Dinamo Zagabria, con cui vincerà due campionati nazionali tra 2012 e 2014, e una Supercoppa di Croazia nel 2013. In totale con la Dinamo gioca 64 partite in campionato, segnando 9 reti.
Nel gennaio del 2015 Brozovic passa all’Inter con la formula del prestito oneroso a 3 milioni di euro, con l’obbligo di riscatto fissato a 5 milioni dopo 18 mesi. Fin da subito Brozovic ottiene un posto importante all’interno dello spogliatoio neroazzurro, e nella prima metà del campionato disputato gioca 15 partite, di cui 13 da titolare, segnando un gol e facendo un assist.
Alla seconda stagione le prestazioni del croato iniziano a salire di livello, il 12 dicembre segna un gran gol con un destro a giro contro l’Udinese. Per la prima volta Brozovic esulta facendo il gesto che gli darà poi il soprannome di EpicBrozo: pollice e indice della mano sinistra sotto il mento abbinata alla sua classica espressione un po’ stralunata lo hanno reso virale sui social.
Nel corso di sei stagioni e mezzo Brozovic è diventato man mano sempre più fondamentale nel centrocampo dell’Inter, il regista dietro la vittoria dello scudetto di Conte. Con l’Inter ha vinto: un campionato, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, arrivando in finale di Champions ed Europa League.