Il futuro di Aleksey Miranchuk pare sempre più essere lontano dall’Atalanta: il trequartista russo nella scorsa stagione ha giocato nel Torino facendo una buona annata, e i Granata vorrebbero puntare ancora su di lui per il futuro. Al giocatore però pare essere interessato anche il Bologna, che ora attendere di vendere dei giocatori per avere la liquidità necessaria a portarlo alla corte di Thiago Motta.
Con tuta probabilità a lasciare i rossoblù sarà Orsolini, un sacrificio necessario per migliorare ulteriormente la rosa e puntare ad una storica qualificazione europea.
La vita privata di Aleksey Miranchuk, chi è la fidanzata
Aleksey Miranchuk è un ragazzo timido e dedito al lavoro.
Della sua vita privata si è saputo qualcosa in più dopo il docufilm realizzato da Nobel Arustamyan a Bergamo. La sua fidanzata Elena, a sua volta russa che è venuta a studiare a Milano, ha raccontato alcuni dettagli della loro vita privata, spiegando come la vita della coppia sia cambiata dopo l’arrivo in Italia: “Quando giocava alla Lokomotiv, dopo l’allenamento andavamo sempre da qualche parte, facevamo qualcosa, guardavamo nuovi posti, nuove attività per il tempo libero perchè generalmente adoriamo vedere cose nuove. Aleksey, dopo l’allenamento all’Atalanta, si addormenta nei primi 30 minuti mentre gli parlo. Appena entra, si siede e si addormenta. Non c’è altro modo. È sempre stanco”.
La ex compagna di Aleksey Miranchuk è la modella professionista Tomatin Sarkisyan. Dopo che la coppia si lasciò si disse che Aleksei giocasse meglio, e da qui il salto in Serie A: il merito dell’evento sarebbe del padre, che lo ha spinto a chiudere la relazione.
La carriera di Aleksey Miranchuk
Nato in Russia il 17 ottobre 1995, Miranchuk è un centrocampista offensivo il cui cartellino per ora è dell”Atalanta. In Russia è stato soprannominato il “gemello destro“, perché per 10 anni ha giocato alla Lokomotiv Mosca insieme al fratello gemello Anton. In carriera Miranchuk ha giocato in diversi ruoli: trequartista, ala destra o falso nueve, poco importa per il suo mancino incredibile e la sua visione di gioco. Punto riferimento offensivo anche per i calci piazzati, il suo forte è fare l’ultimo passaggio imbucando i compagni davanti al portiere.
A soli 17 anni, il giovane Miranchuk fa il suo esordio con la Lokomotiv Mosca, facendo poi il suo primo gol il 5 maggio 2013, condito anche da un assist, nella gara vinta 2-4 contro l’Amkar Perm’. Durante le sette stagioni di prima squadra disputate con la Lokomotiv, Miranchuk ha giocato in totale 228 partite, segnando 43 gol e 46 assist.
Nel 2020 l’Atalanta lo porta in Serie A per 14,5 milioni di euro, nonostante il buon rendimento (7 gol stagionali da subentrato), il rapporto con Gasperini non decolla, e l’11 agosto 2022 viene ceduto in prestito al Torino. Al suo esordio con la maglia Granata il russo va in gol, infortunandosi poco dopo. Si tratta dell’inizio di una stagione sì complicata, ma positiva sotto diversi aspetti, tanto che in questa sessione di mercato sono diverse le squadre interessate al giocatore. Che sia Bologna o Torino, nella prossima Serie Miranchuk sarà probabilmente uno dei trequartisti più interessanti da osservare.