Trevor Francis storico giocatore della Sampdoria che aveva militato anche nell’Atalanta è morto nella giornata di ieri. L’ex giocatore aveva passato cinque stagioni in blucerchiato e una stagione nella squadra bergamasca. In questo articolo scopriremo quale è stata la causa della morte che lo ha portato via a 69 anni.
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L’ex calciatore inglese è venuto a mancare nella giornata di ieri, 24 luglio a seguito di un infarto mentre si trovava a Marbella in Spagna.
E’ stata una notizia che ha scosso il mondo del calcio in particolare quello inglese e quello italiano essendo le principali nazioni in cui Francis ha giocato.
Quando si muore così improvvisamente è difficile metabolizzare l’accaduto. I fan di Sampdoria e Atalanta in particolare sono in lutto perché Francis aveva scaldato i loro cuori negli anni ’80 avendo militato per entrambe le squadre quando ha giocato in Serie A.
L’ex calciatore non era la prima volta che veniva colpito da un infarto, l’altra volta era accaduta 12 anni fa ma all’epoca fortunatamente riuscì a salvarsi e fu in quell’occasione che gli venne impiantato uno Stent. Questa volta non è stato possibile tentare di salvarlo.
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La carriera di Trevor Francis ha avuto inizio nel Birmingham City con cui esordì a 16 anni e dove rimase per ben 8 stagioni segnando 118 gol in 279 partite.
Nel 1979 passa al Nottingham Forest venendo pagato 1,1 milioni di sterline, fu il primo giocatore del campionato inglese ad essere pagato così tanto. Una spesa che è valsa davvero molto dato che vince per due anni consecutivi la Coppa dei Campioni. Nella sfida con il Malmoe segna anche il gol della vittoria.
Passa poi al City dove segna 12 gol in 26 partite si tratta di una serie di prestazioni molto positive che gli permettono di far parte della rosa dei giocatori della nazionale inglese che prende parte al mondiale 1982 dove peraltro Francis emerge grazie a delle partite molto positive.
Finito il mondiale Francis arriva in Italia alla Sampdoria dove resta per quattro stagioni, vincendo il titolo di Capocannoniere della Coppa Italia con 9 reti ed anche la competizione nella stagione 1984-85. Il periodo alla Samp purtroppo è costellato da molteplici infortuni che lo costringono a restare lontano dal campo per molto tempo.
Passa poi all’Atalanta dove segna un gol in 26 partite anche la stagione con il club orobico è purtroppo compromessa dagli infortuni. Chiude l’esperienza in Serie A con 18 reti in 89 presenze.
Chiuderà la carriera tra Scozia, con i Rangers dove vince una Coppa di lega scozzese e Inghilterra prima con il QPR e poi con lo Sheffield Wednesday di cui diverrà anche allenatore una volta ritiratosi dal calcio giocato.
In nazionale ha un bottino di 12 gol in 52 presenze. Due marcature le ha fatte durante i mondiali di Spagna 1982.
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