La storia della SS Lazio: le coppe conquistate e i numeri di maglia dei giocatori

Dalla polisportiva alla Borsa: la storia della Lazio dalla fondazione, passando per Cragnotti e Lotito

La Società Sportiva Lazio è una delle due squadre di Roma nella massima serie italiana, nata come una polisportiva, la società mantiene tutt’oggi oltre 80 discipline, il che la rende la più grande ed antica d’Europa. Bisogna anche ricordare che la Lazio è stata la prima società di calcio italiana ad essere quotata in Borsa, seguita poi da Roma e Juventus.

La storia della Lazio

La Lazio viene fondata il 9 gennaio del 1900 in Piazza della Libertà del rione Prati come Società Podistica Lazio da nove atleti, al cui capo c’era il sottufficiale dei Bersaglieri Luigi Bigiarelli. Solo nel 1910 la Lazio fondò però il suo settore calcistico, e solo dal 1912 iniziò a partecipare al massimo campionato italiano.

Quando nel 1927 varie società romane si fusero nell’AS Roma, l’intervento del Generale della milizia fascista Giorgio Vaccaro salvò la Lazio (ne era vicepresidente), che rimase l’unica squadra della capitale ad eccezione dei tanto odiati rivali giallorossi.

Il primo trofeo ufficiale vinto dalla Lazio fu la Coppa Italia del 1958, a trascinare i biancocelesti fu Fulvio Bernardini. Dopo un periodo con più ombre che luci, negli anni ’70 la Lazio torna non solo in Serie A, ma anche alla vittoria di un trofeo, vincendo il suo primo scudetto nel campionato 1973-74. Dopo la gloria però altri problemi si abbatterono sulla squadra: l’omicidio di Re Cecconi, la morte di Maestrelli e l’addio di Chinaglia ributtarono la Lazio nei problemi, e seguirono anni nella serie cadetta.

Nel 1992 con l’acquisto della Lazio da parte del finanziare Sergio Cragnotti il club torna a poter competere ai massimi vertici grazie ad acquisti importantissimi come quelli di Veron, Vieri, Crespo e tanti altri. Il bottino fu ricco: due Coppe Italia (98-00) due Supercoppe Italiane (98-00), l’ultima edizione della Coppa delle Coppe, la Supercoppa Uefa 1999 (primo titolo europeo della storia laziale). Ad inizio duemila però Cragnotti ebbe problemi finanziari e così la squadra passò ad un altro imprenditore romano: Claudio Lotito, attraverso un accordo con l’Agenzia delle Entrate e la rateizzazione dei debiti accumulati dalla squadra. Sotto la gestitone Lotito la Lazio ha vinto sei trofei, Coppe Italia e Supercoppe, oltre ad essersi qualificata quasi sempre per le coppe europee.

Quale maglia ha ritirato la Lazio

L’unico numero di maglia ritirato dalla Lazio è il 12, conferito simbolicamente alla “Curva Nord”, il dodicesimo uomo in campo per i biancocelesti.

La rosa del 2023-24: giocatori e numeri di maglia

Portieri: Luis Maximiano (numero 1), Ivan Provedel (numero 94), Marius Adamois (numero 31)

Difensori: Patric (numero 4), Alessio Romagnoli (numero 13), Nicolò Casale (numero 15), Elseid Hysay (numero 23), Mario Gila (numero 34), Adam Marusic (numero 77), Enzo Adeagbo (numero ? ), Nicolò Armini, Dimitrije Kamenovic.

Centrocampisti: Matias Vecino (numero 5), Daichi Kamada (numero 6), Felipe Anderson (numero 7), Marcos Antonio (numero 8), Luis Alberto (numero 10), Mattia Zaccagni (numero 20), Jean Daniel Akpa-Akpro (numero 21), Toma Basic (numero 26), Manuel Lazzari (numero 29), Danilo Cataldi (numero 32), Mohamed Fares (numero 93).

Attaccanti: Pedro (numero 9), Ciro Immobile (numero 17), Gustav Isaksen (numero 18), Valentin Castellanos (numero 19), Diego Gonzalez (numero 22),

Scritto da Gabriele Vecchia

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