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L’Unione Sportiva Salernitana 1919 è una delle maggiori società calcistiche del Sud Italia, la sua sede è a Salerno. Il simbolo della squadra è un ippocampo bianco su sfondo Granata, colore sociale della squadra. Dopo il Napoli, è la seconda società campana a riuscire a partecipare alla Serie A.
L’Unione Sportiva Salernitana è stata fondata nel 1919 da diversi soci, uniti sotto la guida di Matteo Schiavone, portiere di calcio e successivamente anche allenatore. Il club ebbe come primo presidente Adalgiso Onesti. Al primo anno di vita la Salernitana vince il proprio girone di promozione, nel 1922 una fusione da vita alla Salernitanaudax, che però ebbe poca fortuna e si concluse dopo solo 3 anni. Nel 1927 la Salernitana nacque nuovamente attraverso nuove fusioni: nel 1937-38 conquistò la Serie B senza però riuscire a difendere la categoria.
Nel 1945 la Salernitana vinse la Coppa della Liberazione, arrivando seconda nel campionato campano, ottenendo la prima storica promozione in Serie A nel 1947-48. Nonostante la sapiente guida di Viani, la squadra non mantenne la categoria, e dopo 8 stagioni in B retrocedette in Serie C nel ’55-56. Fino agli anni ’90 la Salernitana rimase quasi sempre in Serie C salvo qualche promozione durata però una sola stagione. Le cose cambiano con l’arrivo di Delio Rossi in panchina e ai gol di Giovanni Pisano, che portano la squadra in Serie B e poi, anche in Serie A, questa volta con la coppia offensiva Di Vaio-Artistico. Anche questa volta però, nella stagione 1998-1999, la squadra retrocedette per un solo punto.
Nel 2005 la Salernitana venne radiata dal professionismo a causa delle inadempienze finanziarie della società, la squadra ripartì dalla Terza Categoria fino alla sua liquidazione fallimentare. Nel frattempo nacque una nuova società che poté ripartire dalla Serie C1, acquisendo poi i beni immateriali della società precedente come per esempio il logo. Nonostante i tentativi di tornare in Serie B, la squadra uscì ai playoff, venendo nuovamente smantellata a causa dei debiti.
Questa volta la Salernitana dovette ripartire dalla Serie D a partire dal Salerno Calcio, fondato da Claudio Lotito e Marco Mezzaroma. La nuova società, con in panchina Carlo Perrone, conseguì due promozioni di fila, e la Supercoppa di lega di Seconda Divisione 2012-13. Nella stagione 2014-15 con Leonardo Menichini in panchina questa volta, la Salernitana tornò in Serie B, Menichini stesso subentrò in corsa nel 2018-19 salvando la squadra ai playout contro il Venezia. Nella stagione 2020-21 sotto la guida di Fabrizio Castori la Salernitana riuscì a tornare in Serie A, categoria che nelle ultime due stagioni ha mantenuto con salvezze pirotecniche, in special modo quella di con in panchina Nicola.
1963: si gioca Salernitana-Potenza, partita di Serie C. A causa di un episodio di campo controverso si accende una rissa sugli spalti, così violenta da indurre un poliziotto sul posto a sparare in aria per tentare di sedare la rissa. Accidentalmente il poliziotto colpì Giuseppe Plataino uccidendolo.
La Salernitana con questa stagione ha toccato quota cinque partecipazioni alla Serie A, le volte precedenti erano state: la stagione 1947-48, 1998-1999 (retrocessa per un punto) e le ultime due stagioni: 2021-2022 e 2022-2023.
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