Il Calcio Lecco è giunto in Serie B dopo aver vinto la sfida contro il Foggia nei playoff di Serie C. Si tratta di un grande traguardo raggiunto dal club amministrato da Di Nunno dal 2017 dato che ha preso il club sull’orlo del fallimento ed è riuscito a riportarlo ai livelli alti del calcio italiano.
In questo articolo capiremo a quanto ammonta il patrimonio del patron.
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Cristian di Nunno, a quanto ammonta il patrimonio
Non si hanno notizie relativamente al patrimonio di Cristian Di Nunno, figlio di Paolo primo patron del Lecco che ha smesso la carica di presidente nel 2019 affidandola al figlio allora neo 18enne.
Dal 2019 al 2023 il Lecco ha compiuto salti importanti a livello di club venendo promosso in Serie B grazie agli ottimi playoff disputati dove è riuscito ad aggiudicarsi la promozione nel campionato cadetto.
Considerando che il valore del Calcio Lecco nel 2017 quando il padre lo acquistò era di 1,5 milioni di euro è facile intuire che il patrimonio di Cristian derivante dalle attività di suo padre, imprenditore delle slot machine è multimilionario.
Con un budget del genere a cui si sommano gli incassi vicini ai 9 milioni di euro per la promozione in Serie B è facile intuire che le liquidità non sono un problema per il ragazzo che sicuramente coglierà questa occasione per crescere come presidente fino a poter gestire in futuro la società completamente in autonomia.
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L’impegno del giovane per il club
Cristian Di Nunno da quando è diventato presidente ha dedicato anima e corpo a questa causa interessandosi direttamente dei possibili colpi di mercato che avrebbero poi rinforzato la squadra sino a come poter rendere più importante la società eseguendo interventi strutturali su di essa.
Il più importante è indubbiamente il nuovo stadio i cui lavori sono iniziati questa estate per adeguarlo agli standard richiesti dalla Serie B dato che il Rigamonti non avrebbe potuto ospitare le gare del campionato cadetto se non fosse stato sistemato.
Dopo aver fatto questi interventi che sono costati molto il club ha quindi potuto prendere il via nella sua prima stagione nel secondo campionato professionistico italiano.
Il club lecchese è al momento in ultima posizione con un solo punto guadagnato ma ha 6 partite giocate contro le 9 degli altri club quindi potrebbe ancora riuscire a guadagnare punti per uscire dalla zona retrocessione in cui si ritrova.
Di Nunno farà di tutto per allestire una squadra competitiva per il resto della stagione, compiendo acquisti anche nella sessione invernale di gennaio. Nel frattempo non resta che vedere come la squadra giocherà nelle prossime partite.
L’impegno più prossimo è sabato 21 ottobre contro l’Ascoli in casa per poi affrontare il primo dei tre recuperi delle prime tre giornate dove il club non ha potuto prendere parte perché non ancora ammesso alla competizione.
Saranno gare importanti dove il club gestito da Di Nunno potrà guadagnare punti importanti per provare a mantenere viva la corsa salvezza.