Il mondo del calcio amatoriale e dilettantistico si prepara a un cambiamento epocale: a partire dal 2030, l’utilizzo di campi in erba sintetica sarà vietato. La decisione è stata presa dalla Commissione Europea, che ha evidenziato i potenziali danni alla salute derivanti da questi campi artificiali.
Il provvedimento imporrà la dismissione di tutti i campi in erba sintetica entro il nuovo decennio, segnando la fine di un’era nell’ambito del calcio non professionistico.
Pericoli Nascosti: microplastiche e salute nei campi artificiali
La notizia, riportata da Cronache di Spogliatoio, ha scosso il panorama calcistico in Italia e in tutta Europa.
Il motivo principale dietro questa decisione riguarda i filamenti dell’erba sintetica, spesso composti da una miscela di polietilene e polipropilene. Questa combinazione, sebbene aumenti la resistenza del terreno di gioco, solleva seri timori per la salute umana e l’ecosistema. Si è scoperto che i campi in erba sintetica rilasciano nell’aria quantità pericolose di microplastiche, diventando una minaccia per giocatori e ambiente circostante.
Secondo il rapporto FIGC del 2023, in Italia più del 22% delle strutture calcistiche, pari a 2954 campi, sono realizzate con erba sintetica su un totale di 13249 strutture. La decisione di vietare questi campi è un passo significativo per affrontare il problema crescente delle microplastiche nell’ambiente.
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Le azioni della commissione europea: oltre ai campi, stop a detergenti e glitter
La Commissione Europea sta progettando ulteriori misure per contrastare le microplastiche, estendendo il divieto ad altri oggetti di uso quotidiano come detergenti, glitter e giocattoli. Queste azioni mirano a ridurre drasticamente le tonnellate di microplastiche rilasciate nell’aria, contribuendo a preservare la salute umana e l’equilibrio ecologico.
La fine dei campi in erba sintetica segna un cambiamento significativo nel modo in cui il calcio amatoriale e dilettantistico si svolgerà nel prossimo decennio, spingendo verso soluzioni più sostenibili e rispettose dell’ambiente per gli appassionati di questo sport.
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