Giampietro Manenti, nome che evoca il tumultuoso periodo del Parma Calcio nella stagione 2014/15, è stato protagonista di una vicenda che ha segnato la storia del club emiliano. Da ex presidente del Parma a allenatore delle giovanili, la sua vita ha preso direzioni inaspettate, tra successi e controversie.
Scopriamo chi è oggi Giampietro Manenti, cosa fa, e quali sono gli aspetti della sua vita privata.
Giampietro Manenti, 45 anni, originario di Limbiate e titolare della MapiGroup con sede a Nova Gorica, Slovenia, ha acquistato il 66,5% delle quote della società Parma FC nel 2015, pagando simbolicamente un euro. La sua missione era evitare il fallimento della squadra, ma a febbraio successivo venne arrestato con l’accusa di reimpiego di capitali illeciti. Nonostante le difficoltà, Manenti ha dichiarato di essere stato assolto da tutte le accuse nel 2016, sottolineando che l’esperienza carceraria è stata una prova amara.
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Oggi, Manenti ha abbandonato le luci della ribalta del calcio professionistico per dedicarsi all’allenamento delle giovani promesse. Con l’ASD Serenissima di Limbiate, allena ragazzi dell’età di suo figlio quattordicenne. Il suo passato da giocatore e allenatore nelle categorie minori, inclusa l’esperienza con l’AS Molino e le giovanili del Milan, sembra aver trovato un nuovo capitolo nel suo coinvolgimento con i giovani talenti.
Con tre figli avuti da tre donne diverse e tre matrimoni alle spalle, Manenti ha una vita privata complessa. Ha raccontato di come il suo declino iniziò dopo l’esperienza al Parma e di come essere descritto come un “delinquente” abbia influenzato la sua vita quotidiana. La sua compagna attuale è di origine polacca.
La sua esperienza travagliata ha plasmato la sua prospettiva sulla vita, e oggi, lontano dai riflettori della Serie A, Manenti si dedica a un nuovo capitolo, cercando di costruire un percorso positivo nel mondo del calcio giovanile.
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