La Serie A insieme a Sportradar e all’Istituto per il credito sportivo stanno realizzando un Tour presso i club che partecipano all’attuale campionato per parlare e approfondire le tematiche relative al match fixing ed una delle ultime tappe effettuate è stata allo Juventus Training Center di Torino.
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Si è svolta presso lo Juventus Training Center la tappa torinese di questo tour il cui scopo è quello di far capire agli atleti i valori della legalità e del vero sport.
Sono intervenute figure esperte in questa tematica come l’avvocato Marcello Presella, responsabile Integrity per Sportradar che ha spiegato ai presenti, sia atleti della prima squadra che dirigenti del club bianconero, tutte le principali tematiche legate al match fixing ed anche i potenziali rischi derivanti da esso per la carriera dei giocatori stessi.
Inoltre ha tracciato un profilo dei cosiddetti “fixers” ovvero i criminali che possono contattare i calciatori e spingerli a puntare soldi su determinate partite condizionandone quindi l’esito, andando contro i valori di legalità ed etica di cui lo sport si fa portavoce.
Si è trattato quindi di un evento che ha permesso di trattare con profondità una tematica troppo spesso sottovalutata dai calciatori che pensano di non aver voce in capitolo.
Proprio la Juve ha visto da vicino questa tematica negli scorsi mesi quando Fagioli è stato coinvolto nel calcioscommesse.
La stessa lezione l’hanno ricevuta in quel di Vinovo i giovani calciatori della primavera e dell’Under 17 che in particolar modo per via della loro età possono sottovalutare la gravità di queste situazioni che possono capitare all’interno del mondo del calcio.
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Al termine dell’evento il Football Director della società bianconera, Cristiano Giuntoli ha voluto esprimere le proprie considerazioni in merito, ribadendo anche quanto sia importante per tutti gli atleti professionisti indipendentemente dalla loro età.
Di seguito le sue parole:
La responsabilità verso il mondo dello sport e nei confronti delle giovani generazioni spinge da sempre Juventus a supportare ed ospitare questo incontro formativo importante per dare consapevolezza ai propri tesserati, dal Settore Giovanile alla Prima Squadra, sul fenomeno del match fixing.
Salvaguardare la correttezza delle competizioni e i valori dell’etica sportiva è un obiettivo di primo piano per il club e ringraziamo Sportradar, Lega Serie A e Istituto per il Credito Sportivo per questa iniziativa.
La Juventus quindi si è detta particolarmente soddisfatta di questa iniziativa, aprendo ad un incontro anche per la prossima stagione, volto a trattare questa tematica.
Non resta che attendere il proseguo dell’Integrity Tour presso i centri sportivi delle altre squadre del campionato italiano così da comprendere le relative opinioni.
Di sicuro la Serie A si è dimostrata ancora una volta attenta a tematiche rilevanti lo sport del calcio ma che non coinvolgono solo il campo e questo non può che essere apprezzato. La prevenzione è spesso la prima cura.
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