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Zlatan Ibrahimovic, leggenda vivente del calcio, fa il suo terzo ritorno al Milan. Questa volta, però, non indosserà gli scarpini, bensì un abito dirigenziale. Lunedì 11 dicembre, è stato ufficializzato il suo incarico come “Senior Advisor della proprietà RedBird“. Questo articolo esplorerà i dettagli del nuovo ruolo di Ibrahimovic e il significato di questa mossa per il Milan.
Zlatan Ibrahimovic, con 42 anni e 96 gol nelle sue precedenti esperienze al Milan, lavorerà a stretto contatto con il fondatore di RedBird, Gerry Cardinale, per aiutare il club e il gruppo nei prossimi mesi-anni. Il suo ruolo sarà quello di “senior advisor”.
Nell’annuncio ufficiale, si specifica che Ibra sarà “Partner Operativo per il suo portafoglio di investimenti nei settori Sport, Media e Intrattenimento“. Questo ruolo non si limiterà al solo Milan ma si estenderà anche al coordinamento con altre proprietà di RedBird, compresi i New York Yankees.
Nel suo nuovo incarico, Ibrahimovic avrà un ruolo attivo nelle operazioni sportive e commerciali del Milan. Il comunicato ufficiale afferma che lavorerà a stretto coordinamento sia con la proprietà che con il senior management del club. Il suo mandato include lo sviluppo dei giocatori, la formazione per alte prestazioni, la promozione del marchio globale del Milan e il supporto a progetti speciali, come la costruzione del nuovo stadio del club.
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Zlatan Ibrahimovic ha commentato il suo ritorno al Milan con entusiasmo, dichiarando di essere “estremamente grato” per questa opportunità. Ha espresso il desiderio di contribuire alle attività di investimento nei settori sport, media e intrattenimento, sottolineando l’amore eterno per i rossoneri. Ha inoltre evidenziato l’importanza personale di questa decisione, definendola un ritorno a casa.
Nonostante la sua enorme esperienza e carisma, Zlatan Ibrahimovic dovrà affrontare il delicato compito di bilanciare la sua personalità forte e carismatica con il ruolo di consigliere della proprietà. Il suo compito sarà di non esagerare nei comportamenti e nelle dichiarazioni, soprattutto verso l’esterno. Tuttavia, considerando il suo rapporto positivo con Stefano Pioli e la sua capacità dimostrata di essere un mentore per i giocatori, il suo ruolo potrebbe rivelarsi prezioso.
Ibrahimovic si trova ora al suo primo incarico dirigenziale dopo 24 anni trascorsi sul campo da gioco. La sua investitura arriva in un momento delicato per il Milan, che si appresta a giocare un match cruciale per il futuro europeo. La speranza dei tifosi è che la sua presenza possa dare la carica necessaria alla squadra per affrontare le sfide imminenti.
Il ritorno di Ibrahimovic al Milan non è soltanto una questione di nostalgia e affetto per i rossoneri, ma un passo significativo verso il futuro del club. Il suo contributo come “Senior Advisor” potrebbe plasmare la destinazione del Milan non solo sul campo, ma anche nei settori sportivi, mediatici e dell’intrattenimento.
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