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A pochi giorni dall’inizio della Coppa d’Africa, il centrocampista gabonese Guelor Kanga Kaku, della Stella Rossa e della Nazionale del Gabon, si trova al centro di un controverso caso legato alla sua identità e alla sua età. La sua dichiarata data di nascita nel 1990 è stata messa in discussione in seguito a rivelazioni sorprendenti riguardo alla morte della madre nel 1986, portando la Confédération Africaine de Football (CAF) a indagare sulla questione.
Il giocatore, convocato dal commissario tecnico Dieudonné Mouyouma, è stato sottoposto a un’analisi dettagliata dei documenti ufficiali che ha portato alla luce incongruenze significative. Secondo i registri della CAF, la madre di Kanga sarebbe deceduta nel 1986, rendendo difficile conciliare questa data con la sua dichiarata nascita nel 1990. La CAF ha prontamente avviato un’inchiesta per chiarire la situazione, considerando l’imminente inizio della Coppa d’Africa.
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Le rivelazioni non si fermano qui: una precedente indagine condotta nel 2021 dalla Federazione calcistica del Congo ha rivelato ulteriori dettagli. Secondo questa inchiesta, il centrocampista gabonese si chiamerebbe Guélor Kiaku Kiaku Kiangana e sarebbe nato a Kinshasa, Congo, nel 1985. Quindi, oltre alla discrepanza nell’età, emergono anche dubbi sulla sua nazionalità e identità ufficiale.
La CAF ha preso seri provvedimenti, escludendo immediatamente Kanga dalla competizione in attesa di ulteriori chiarimenti. La Federazione sta interrogando non solo il giocatore ma potenzialmente anche dirigenti della Stella Rossa, squadra che lo ha tesserato nel 2020. Fino ad ora, Kanga ha mantenuto il silenzio sui suoi canali social riguardo a questa controversa vicenda.
La vicenda di Kanga Kaku ricorda episodi passati di falsificazione di identità nel mondo del calcio, come il caso del brasiliano Luciano Siqueira de Oliveira nel 2002. La somiglianza evidenzia quanto il fenomeno della doppia identità e dei documenti falsificati sia un problema persistente nel mondo dello sport.
Il caso Kanga Kaku solleva interrogativi sull’integrità del sistema di registrazione e controllo delle identità nel calcio africano. Le indagini in corso saranno cruciali per stabilire la verità dietro la controversa storia del centrocampista gabonese. Nel frattempo, la sua esclusione dalla Coppa d’Africa getta un’ombra sul torneo, mentre gli appassionati del calcio seguono con interesse gli sviluppi di questa intricata vicenda che potrebbe influenzare il futuro del giocatore e la reputazione del calcio africano. L’epilogo di questo caso, insieme alle possibili conseguenze, aggiunge ulteriore suspense e incertezza alla già attesa competizione calcistica continentale.
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