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Il 23 gennaio 2024, il mondo del calcio ha perso una delle sue leggende più iconiche, Gigi Riva, noto anche come “Rombo di Tuono“. Questo soprannome non è solo un appellativo casuale, ma un riconoscimento della potenza e dell’impeto con cui Riva ha segnato la storia del calcio italiano.
Per capire appieno l’origine di questo soprannome e il significato che ha assunto nella carriera e nella vita di Gigi Riva, è essenziale esplorare gli eventi e le caratteristiche che hanno plasmato la sua carriera e la sua identità calcistica.
Sette anni fa, l’ultimo ricordo televisivo di Gigi Riva in un’occasione ufficiale fu l’assegnazione del Collare d’oro per meriti sportivi da parte del presidente del Coni, Malagò. Quella sera, anche se Riva non giocò, il suo impatto sul calcio italiano era tangibile. La sua presenza incanalò onde di entusiasmo e rispetto da parte di tutto il paese, dimostrando quanto fosse amato e rispettato.
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Il soprannome “Rombo di Tuono” non è un mero gioco di parole, ma una descrizione accurata dell’impatto del piede sinistro di Riva con il pallone. Gianni Brera, celebre giornalista sportivo, coniò questo soprannome durante una partita cruciale il 25 ottobre 1970, in cui Riva segnò una doppietta contro l’Inter a San Siro. Il potente tiro di Riva ricordava il fragore di un tuono, e da quel momento in poi, il soprannome divenne un simbolo della forza e dell’abilità straordinarie di Gigi Riva.
La storia di Gigi Riva è indissolubilmente legata al Cagliari, squadra con cui ha raggiunto l’apice della sua carriera. Il 12 aprile 1970, il Cagliari si laureò campione d’Italia con due giornate d’anticipo, e Riva fu il protagonista principale di questa impresa. La sua dedizione alla squadra sarda lo trasformò in un’icona, portando la provincia sarda al centro dell’attenzione calcistica nazionale.
Oltre alle gesta sul campo, Gigi Riva rimarrà nella memoria collettiva come un uomo di virtù e coerenza. La sua vita personale, segnata da difficoltà e tragedie familiari, non fece mai vacillare la sua dedizione al calcio e alla sua squadra. La decisione di rimanere a Cagliari, respingendo offerte da club più prestigiosi, dimostra la sua coerenza e il suo attaccamento ai valori che considerava fondamentali.
Il soprannome “Rombo di Tuono” non è solo una descrizione della potenza fisica di Gigi Riva nel calciare il pallone; è diventato un simbolo di forza, determinazione e passione nel calcio. Riva, con la sua carriera e la sua personalità, ha ispirato generazioni di appassionati, trasmettendo un messaggio di perseveranza e dedizione.
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