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Il mondo del calcio ha perso una leggenda il 22 gennaio 2024, quando Gigi Riva, il mitico Rombo di Tuono, è deceduto all’età di 79 anni presso l’Ospedale di Cagliari. L’ex campione, considerato il miglior attaccante di tutti i tempi, era stato ricoverato il 21 gennaio a seguito di un malore.
In questo articolo, ripercorriamo la straordinaria carriera e la vita privata di Gigi Riva, analizzando anche il suo impatto duraturo sul calcio italiano.
Gigi Riva: chi era il mitico rombo di tuono
Luigi Riva, noto come Gigi, è nato nel 1944 a Leggiuno, in provincia di Varese, da una famiglia di origini modeste.
Fin da giovane, Riva si è appassionato al calcio, iniziando a giocare nel Laveno Mombello, per poi attirare l’attenzione dei dirigenti del Legnano, squadra di Serie C, grazie ai suoi 66 gol in 2 anni. Nel 1962, ha iniziato la sua carriera da calciatore professionista.
La svolta nella carriera di Riva è avvenuta nella stagione 1963/1964, quando è entrato a far parte del Cagliari, volando in Serie A a soli 19 anni. Eletto capocannoniere del campionato di Serie A 1966/1967 con 18 gol, ha mantenuto il titolo per due anni consecutivi, contribuendo anche alla vittoria dello scudetto del Cagliari nel 1970. Con il Cagliari, ha disputato 377 partite e segnato 208 gol.
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Rombo di Tuono: un soprannome immortale
Gianni Brera, celebre giornalista sportivo, diede a Gigi Riva il soprannome “Rombo di Tuono” nel 1970 dopo una straordinaria prestazione contro l’Inter a Milano. Brera sottolineò la potenza e l’efficacia di Riva, definendo il suo sinistro forte come un tuono. Il soprannome sarebbe diventato immortale, rappresentando la leggenda di un calciatore che ha segnato la storia del calcio italiano.
La vita privata di Gigi Riva: moglie e figli
Molto geloso della sua vita privata, Gigi Riva è stato sposato con Gianna Tofanari e ha avuto due figli, Mauro e Nicola. Nonostante la separazione, lui e Gianna sono rimasti in buoni rapporti e sono diventati nonni di cinque nipoti. Prima della sua scomparsa, Riva ha rivelato che la Tofanari lo visitava regolarmente. La sua morte il 22 gennaio 2024 ha lasciato un vuoto nel cuore di chi lo amava.
Gigi Riva: il patrimonio
Il patrimonio di Gigi Riva rimane avvolto nel mistero, senza cifre ufficiali. In una recente intervista a Il Mattino, l’ex calciatore ha rifiutato una generosa offerta della Juventus, dimostrando la sua fedeltà al Cagliari. La sua eredità va oltre i beni materiali, rappresentando l’amore per il calcio e la Sardegna.
La leggenda vivente
Gigi Riva non era solo un campione in campo ma anche un’icona fuori dal terreno di gioco. La sua malinconia, il suo sorriso abbozzato e la dedizione alla squadra e alla Sardegna lo hanno reso un’icona eterna. La leggenda di Rombo di Tuono vive attraverso le generazioni, un patrimonio genetico ereditario per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di condividere il campo con lui o incrociare il suo sguardo.
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