Kristoffer Olsson è un calciatore svedese che milita nella squadra danese del Midtjylland che ha avuto anche un’esperienza nel campionato inglese giocando con l’Arsenal in questo articolo vediamo chi è ed analizziamo la sua carriera nonché le condizioni della sua malattia.
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Kristoffer Olsson, chi è l’ex Arsenal?
Il calciatore svedese dopo aver iniziato il percorso giovanile nelle squadre della sua nazione nel 2011 è entrato a far parte del settore giovanile dell’Arsenal dove è rimasto sino al 2013.
Nella stagione 2013-14 è stato avanzato in prima squadra senza registrare alcuna presenza in campo. L’anno seguente è stato ceduto al Midtjylland con cui è rimasto sino al 2017 facendo registrare un totale di 50 presenze e segnando 2 reti.
Dal 2017 al 2019 è tornato a giocare in Svezia per l’AIK con la quale ha giocato 58 partite di campionato mettendo a segno 7 gol.
Nel 2019 ha deciso di andare a giocare in Russia nelle file del Krasnodar dove è rimasto sino al 2021 in questi tre anni ha disputato 59 partite segnando 4 reti.
Nella stagione 2021-22 è stato acquistato dall’Anderlecht che lo ha fatto giocare titolare in tutte le gare di campionato, tuttavia non è riuscito a mettere a segno alcuna rete in Belgio.
Dal 2022 ha fatto ritorno al Midtjylland e nella sua seconda esperienza con il club danese ha totalizzato 24 presenze mettendo a segno 5 gol.
Il suo ruolo in mezzo al campo è di interno di centrocampo ma può anche svolgere il ruolo di mediano o di trequartista.
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La malattia che lo ha colpito
Il 20 febbraio 2024 mentre si trovava in casa è stato colpito da una perdita di conoscenza che dopo una serie di controlli è stata ricondotta ad una malattia celebrale acuta.
Al momento quindi non si ha una diagnosi della malattia che lo ha colpito, si sa solo che è in un ospedale universitario in Danimarca dove i medici sono alla ricerca di una soluzione al problema al fine di prescrivergli la cura più idonea.
Il suo club ha chiesto di rispettare la privacy del giocatore e della sua famiglia di conseguenza non sono arrivati ulteriori comunicati relativi alle condizioni di salute.
Al momento il calciatore 28enne non riesce a respirare in autonomia ed è quindi stato collegato ad un respiratore. Si tratta di un problema gravissimo che si spera possa risolversi per il meglio.
Altrimenti la sua carriera sportiva è da considerarsi terminata, anche se in questo momento lo sport è da accantonare in quanto una condizione del genere mette a rischio la sua vita.
Si attendono notizie dalla Danimarca nella speranza che possano essere il più positive possibili. La malattia nello specifico non è dovuta ad atti di autolesionismo o a fattori esterni, questo rende difficile la diagnosi perciò serve del tempo per capire concretamente cosa è accaduto nella giornata di martedì 20.
Di sicuro è qualcosa di improvviso perché i calciatori sono costantemente monitorati a livello sanitario e se ci fossero stati problemi la squadra ne sarebbe già stata al corrente.
