Il mondo del calcio ha da diversi anni abbracciato l’inclusione di donne in ruoli arbitrali. La presenza di una terna tutta al femminile nella gara di Serie A Inter-Torino è stata solo l’ultima ottima notizia in questo senso.
Una degli arbitri di maggior successo a livello internazionale è Stephanie Frappart di cui parlerà questo articolo.
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Stéphanie Frappart, chi è l’arbitro di calcio francese?
Frappart nel 2009 diventa arbitro internazionale della Fifa. Nel 2014 arbitra una partita di Ligue 2 quella tra Niort e Brest e parallelamente partecipa in qualità di arbitro al mondiale 2015 e alle olimpiadi 2016 ed al campionato europeo 2017.
Nel 2018 dirige la finale del mondiale femminile tra Spagna e Giappone ed il 28 aprile 2019 diventa il primo fischietto donna in Ligue 1. Torna al mondiale femminile 2019 dirigendo 4 partite tra cui la finale Olanda-Stati Uniti che ha vinto vincere la squadra statunitense.
Il 14 agosto 2019 ha diretto la finale di Supercoppa Uefa tra Liverpool e Chelsea ad Istanbul. Il 22 ottobre 2020 ha diretto una gara dei gironi di Europa League Leicester City-Zorja e qualche giorno dopo ha diretto Juventus-Dinamo Kiev di Champions League.
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L’evoluzione della sua carriera negli ultimi anni
In occasione degli Europei 2020 è stata eletta come quarto ufficiale, mettendosi in mostra in un’altra competizione di alto livello in ambito calcistico maschile.
Il 7 maggio 2022 ha diretto la finale di Coppa di Francia Nantes-Nizza ulteriore attestato di stima per le sue capacità come direttore di gara, anche se la gioia più grande della sua carriera per il momento è stata la direzione della partita di Coppa del Mondo maschile Germania-Costarica.
Dirigendo questa partita è stata la prima donna in assoluto ad arbitrare una gara del mondiale di calcio maschile. Frappart ha realizzato diversi record in termini di direzioni di partite maschile ed è un esempio per le giovani ragazze che si avvicinano a questa disciplina.
Ha vinto dal 2019 il premio di miglior arbitro donna istituito dall’ IFFHS e nel 2019 ha vinto anche un Globe Soccer Award sempre come miglior arbitro femminile.
La sua fama ha fatto sì che anche altre leghe di altissimo livello hanno visto e vedono tra gli arbitri delle donne, dimostrando che quando si dirige una gara non vi è distinzione di genere.
Si tratta di un processo di evoluzione del calcio, una situazione di questo tipo 20 anni fa sarebbe stata pura utopia ma per fortuna il calcio cambia rapidamente.
La speranza è che vi sia nel prossimo futuro più equità all’interno delle classi arbitrali dei maggiori campionati europei e di vedere anche altre donne dirigere gare di massimo livello in competizioni come Europei e Mondiali.
Per la Frappart ora mancherebbero solamente le direzioni di finali dei campionati Europei o Mondiali maschili e non è detto che non arrivino nel prossimo futuro.
Cresce infatti la curiosità relativamente alla possibilità di vederla nell’organigramma arbitrale per i campionati Europei 2024 che inizieranno a Giugno.