Georgi Demetradze, nato a Tiflis in Georgia nel 1976, è tristemente famoso per essere uno dei peggiori acquisti nella storia del Real Sociedad. Questo calciatore georgiano non solo deluse sul campo ma lasciò anche un buco economico notevole nel bilancio del club.
Infatti, alla presidenza allora Luis Uranga, in una situazione di disperazione a causa della penosa posizione in classifica del club, spese 800 milioni di pesetas, ovvero 4,8 milioni di euro, per lui. Un’esorbitanza per l’epoca. Certamente, molti tifosi del Real si ricorderanno di ‘Deme’ mentre guardano la partita di oggi tra Spagna e Georgia negli ottavi di finale dell’Euro.
Questo acquisto fu così sbagliato che per anni si chiese: ‘Chi ha comprato Demetradze?’ nelle chat online, nelle assemblee e nei gruppi di tifosi del Real. Il ragazzo era noto come un prolifero bomber in Russia, grazie ai 21 gol fatti in 25 partite con l’Alania di Vladikavkaz, diventando il capocannoniere della lega russa. Prima del suo arrivo a Donostia come “salvatore” del Real, aveva firmato con il Dínamo di Kiev per rimpiazzare la leggenda Schevchenko. Ma anche lì fu un fracasso.
Essendo un lupo solitario con una giacca da aviatore.
Tutto ciò che riguardava Demetradze al Real fu bizzarro, come se fosse stato preso da un vaudeville, dalla sua presentazione alla sua partenza, incluso il suo debutto. Arrivò a Donostia il 20 dicembre 2000. Mentre il Real stava andando a pezzi a Malaga (sconfitta 3-0) nell’ultimo match di un stressato Periko Alonso che non tornò più a fare il coach, il georgiano si faceva fotografare accanto a un albero di Natale all’Hotel Aranzazu, promettendo di diventare il ‘Signor Lupo’ del Real: era lì per risolvere i loro problemi. Nulla di più lontano dalla verità. Portava una giacca da aviatore che non si tolse per tutto quel gelido inverno di Donostia.
Debuttò sovrappeso e infortunato
Il suo debutto avvenne il 7 gennaio del 2001, con Toshack ormai al comando, ma riuscì a restare in campo solo per 20 minuti: dal 55’ al 75’, quando fu sostituito da Collet – un altro gioiello del Real. Georgi era così esausto da non riuscire nemmeno a respirare. Poco dopo, in un’intervista rilasciata unicamente a questo giornale a Donostia, ammise di avere problemi di peso. Una cosa che era evidente guardandolo in calzoncini. Poco tempo dopo, forse a causa di ciò, subì un complesso doppio infortunio: una frattura del menisco esterno del suo ginocchio destro e un ‘ciste di Balker nello spazio popliteo’ della stessa articolazione. Un vero e proprio disastro.
Super motivato nel ‘biscotto’
Durante quella stagione, riuscì comunque a far parte di uno degli eventi più assurdi e comici della storia della Real Sociedad. Nell’ultima partita di campionato, la Real si impegnò poco per cercare di guadagnare punti contro l’Osasuna che stava lottando per non retrocedere ad Anoeta. A un risultato di 0-1, entrò in campo un Demetradze estremamente motivato ma assolutamente ignaro della situazione. Fu vicino a stravolgere l’equilibrio con un colpo di testa che sfiorò il pareggio.
L’anno seguente, realizzò il suo unico gol in 14 partite con la Real, contro il Siviglia ad Anoeta, ma non riuscì a ricevere molti minuti in campo. Da lì iniziò un difficile periodo di prestiti senza successo al Lokomotiv Mosca, Alania Vladikavkaz e Metalurg Donetsk, dopo i quali la Real lo cedette senza riuscire a recuperare gran parte dell’investimento iniziale.
Nel 2011, Demetradze venne condannato a sei anni di prigione nel suo paese per un triste caso di estorsione e gioco d’azzardo, ma da tempo è stato riabilitato e nel 2023 è stato nominato direttore sportivo dello Shukura Kobuleti, una squadra del suo paese. Ora la domanda potrebbe essere: ‘Chi ha acquistato Demetradze?’