Imanol, beato dilemma con Aramburu

Olabe e Imanol potrebbero aspettarsi qualsiasi tipo di problema al momento, ma non quello che è emerso dopo l’impressionante prestazione di Aramburu, il terzino destro venezuelano della Real, alla Copa América. Prima di questo torneo, il piano della Real era di far giocare Aramburu tra la squadra B (Sanse) e la prima squadra.

Tuttavia, la performance della giovane stella con la sua nazionale ha acceso un faro sulla sua carriera, attirando intensamente l’attenzione del club.

Nonostante Aramburu abbia concluso la sua partecipazione alla Copa América, essendo stato eliminato nei quarti di finale dal Canada, dopo due settimane di riposo, si aspetta di unirsi alla squadra per la stagione preparatoria.

Durante questo periodo, Imanol si troverà a fare i conti con tre potenziali pretendenti per il ruolo di terzino destro nella squadra principale. Dopo la sua eccezionale esibizione con la Vinotinto, sembra che il destino di Aramburu sia ora decisamente più vicino alla prima squadra piuttosto che alla seconda. Questo nonostante sia partito come giocatore del Sanse dove ha avuto una buona stagione, cosa che ha attirato l’attenzione di Imanol Alguacil. A partire da novembre, ha iniziato a giocare più spesso con la squadra principale.

Nella Copa América, Aramburu si è rivelato uno dei migliori giocatori del suo team e ha guadagnato un posto nell’undici ideale della fase a gironi. Ha dimostrato un buon rendimento anche nei quarti contro il Canada, nonostante la squadra abbia perso ai calci di rigore.

Sembra che Aramburu abbia voluto creare un problema a Imanol, dato che nel team principale i difensori destri attuali sono Hamari Traoré e Álvaro Odriozola, rendendo impossibile un suo inserimento nella squadra titolare, a meno che uno di loro non se ne vada. Dunque, nei prossimi giorni la Real dovrà affrontare la questione di uno dei giocatori che si sono distinti di più in questa Coppa America. Tuttavia, è probabile che l’allenatore di Orio, pur essendo contento per Aramburu, penserà tra sé e sé: quale bel guaio.

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Ha una qualità eccellente

“Non mi vanto di essere premiato come il miglior arbitro, sono molto autocritico”