Il processo per attacco sessuale contro Hugo Mallo è stato considerato per la sentenza

Questo giovedì, il Tribunale Penale numero 19 di Barcellona ha ospitato il processo contro Hugo Mallo, ex calciatore del Celta, accusato di violenza sessuale nei confronti della portatrice della mascotte del RCD Espanyol durante una partita tra la squadra spagnola e quella galiziana giocata a Cornellà-El Prat nella stagione 2018-19.

Il processo si è concluso in attesa della sentenza dopo che il giudice ha ascoltato tutte le parti.

Mallo, secondo quanto riferito da Lagrada, ha dichiarato: “Mi sono semplicemente limitato a salutare i miei compagni e le mascotte. Il giorno dopo il presidente e il direttore generale del club me l’hanno detto, all’inizio pensavo fosse uno scherzo ma mi hanno avvertito che ci sarebbe stata una loro indagine.

Mi è stato detto che ero stato denunciato, non riuscivamo a crederci, non c’erano immagini nette”. E ha aggiunto: “Non vedo che la mascotte si sposta e io sono concentrato sulla mia partita. Vedo le mie mani all’altezza della vita e ricordo di avergli stretto la mano, come a tutti.”

Per quanto riguarda l’accusa pubblica, sostiene che nessun altro giocatore ha abbracciato la mascotte e che l’atto era intenzionale, confermando la versione della vittima. L’accusa particolare sostiene che ci sono prove a sostegno e ritiene che le immagini disponibili degli eventi siano significative.

La condanna per Mallo per questi fatti potrebbe essere di 24 mesi. Il processo si è concluso e si prevede una decisione finale dal tribunale entro la fine di agosto.

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