Dovbyk, imminente: Le statistiche straordinarie che hanno convinto l’Atlético a prendere una decisione

L’acquisizione di Artem Dovbyk da parte dell’Atlético Madrid è ormai alle porte. Come abbiamo riferito il pomeriggio di lunedì 22 luglio, il club madrileno ha intensificato i negoziati con il Girona avendo già ricevuto l’approvazione dal calciatore ucraino.

Infine, l’Atlético spenderà 40 milioni di euro per il giocatore, che è stato il capocannoniere della scorsa stagione in LaLiga. Il club madrileno ha raggiunto un accordo con il Girona sul come raggiungere tale somma. Si presume che sarà un importo fisso molto elevato (oltre 35 milioni), più dei bonus facilmente raggiungibili che avrebbero arrotondato ciò che il Girona aveva in mente.

L’Atlético ha ceduto in questa materia perché aveva l’intenzione di ottenere il giocatore per meno di quanto richiedeva il club di Girona. Tuttavia, essendo a meno di un mese dall’inizio della stagione e avendo persi due attaccanti di alto rango, Memphis Depay e Álvaro Morata, ha portato l’Atlético a rinunciare alla sua intenzione di abbassare il costo dell’operazione.
L’Atlético garantisce un attaccante che ha sorpreso tutti con le sue prestazioni la scorsa stagione. È stato la rivelazione della LaLiga, diventando il capocannoniere di una stagione in cui ha segnato 24 gol e fornito otto assist. Per capire la conquista dell’ucraino, basta dire che è passato un decennio e mezzo da quando un giocatore senza militare nel Real Madrid o nel FC Barcelona è diventato il capocannoniere della competizione.
Stiamo parlando di un giocatore per cui il Girona ha pagato 7,7 milioni di euro al Dnipro e che ora, a 27 anni, vende per quasi cinque volte di più. Senza dubbio un affare vantaggioso. L’idea dell’Atlético è che firmi per cinque stagioni, come di consuetudine in questi casi di acquisizioni così importanti in termini finanziari e sportivi.
UN TRONO DI GOL TRA I MIGLIORI.

La società Opta, specializzata in statistiche sportive, soprattutto nel calcio, ha presentato un rapporto dettagliato che spiega l’impegno dell’Atlético de Madrid. Dovbyk, con 24 gol e otto assist in 36 partite di campionato, è stato superato solo da Harry Kane (44), Kylian Mbappé (34) e Cole Palmer (33) per il numero di coinvolgimenti diretti nei gol nelle cinque principali leghe europee nella stagione 23-24.

Simeone ha a disposizione un attaccante che è in grado di guidare l’attacco da solo, come faceva al Girona (che giocava con un 4-2-3-1), ma è anche capace di giocare in coppia con un altro attaccante, come fa in Ucraina. Un calciatore capace di staccarsi dagli avversari, di sfruttare la sua stazza per creare secondi giochi, di prendere palloni alti, con un buon tiro in porta…

Secondo Opta, è uno degli attaccanti più efficaci d’Europa, soprattutto nell’area di rigore. Ha toccato il pallone 203 volte nell’area avversaria, il terzo numero più alto tra i giocatori de LaLiga, dopo il duo del Real Madrid, Rodrygo (222) e Vinícius Júnior (221). Il 31% dei tocchi totali di Dovbyk si sono verificati nell’area avversaria, la percentuale più alta tra i giocatori delle cinque grandi leghe europee.

Sempre secondo Opta, nessun altro giocatore ha ricevuto più cross di Dovbyk nel campionato spagnolo la scorsa stagione (40), dimostrando una grande capacità di lettura dei movimenti dei compagni di squadra. Sarà interessante vedere se all’Atlético saranno in grado di fornirgli altrettanti palloni dalle fasce e sfruttare questo fattore. Un’altra caratteristica è la sua abilità nel colpo di testa, con sei gol, superato solo da Sorloth (sette) in questo specifico.

Non si tratta solo di una questione di gioco aereo. Dovbyk si è classificato tra i primi 10 in LaLiga sia per tiri (85) che per tiri in porta (46). Solo Harry Kane (30,6) ed Erling Haaland (29,3) hanno ottenuto un totale di ‘gol attesi’ più alto di Dovbyk (24,3) nelle cinque principali leghe europee.
Infine, vale la pena sottolineare, in base ai dati di Opta, che Dovbyk aveva la seconda media migliore di gol al minuto in LaLiga. Ha segnato un gol ogni 109 minuti, superato solo da Sorloth (108). Per mettere le cose in prospettiva, Griezmann ha segnato un gol ogni 166 minuti, mentre Morata ne ha segnato uno ogni 127 minuti.

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