Nel loro ultimo incontro di preparazione, la Real Sociedad ha mostrato diverse impressioni interessanti e aperto una serie di interpretazioni. Imanol ha scelto un undici misto formato da alcuni giocatori di primo piano e altri meno esperti, e le sue scelte durante la partita non sono passate inosservate.
Il pareggio conseguito a Berlino non è stato l’aspetto più rilevante della partita, in una giornata segnata dal ritorno degli internazionali e dal debutto di Sucic con la maglia della Real.
Messaggio per gli attaccanti
Imanol ha scelto Becker come centravanti, una decisione che non è nuova dato che Becker ha giocato in questa posizione contro lo Stade Rennais.
Ieri, però, Becker non è riuscito a brillare come 9, ha faticato e i suoi momenti migliori sono arrivati quando è stato schierato a sinistra, dopo l’entrata del bomber Oyarzabal nella posizione più avanzata. Sadiq e Carlos, che hanno avuto pochissimo tempo di gioco, non sembrano essere nelle preferenze di Imanol, che non cerca di nascondere questo fatto. La Real ha tre attaccanti e Becker come alternativa, quindi il nigeriano Sadiq, che è ancora in bilico, deve fare le valigie o accettare di giocare poco. Lo stesso vale per Carlos, che sembra essere l’ultima scelta di Imanol.
Kubo in forma
Di fronte alle possibili defezioni cruciali che la Real Sociedad potrebbe affrontare, un’altra stella è destinata a emergere in questa squadra. Senza fare troppo rumore, ma in un modo diverso, Kubo si avvicina alla prima partita di campionato con grande aspettative. Non è la prima volta che l’attaccante giapponese inizia la stagione in ottima forma, è stato uno dei migliori della squadra nelle prime partite nel corso dei suoi due anni a San Sebastian. Tuttavia, mantenere questo alto livello di performance per l’intera stagione potrebbe essere uno degli obiettivi di Kubo. Per ora, con l’assist che ha messo a segno ieri, ci sono buoni motivi per essere ottimisti.
Zubimendi, fondamentale
Che Zubimendi si faccia strada sul campo e si posizioni come il migliore, o uno dei migliori, non dovrebbe stupire nessuno. Alla Real sono consapevoli delle sue capacità, motivo per cui desiderano trattenerlo con tutte le forze. Il recente vincitore europeo è entrato in gioco dopo un’ora e Real, che fino a quel momento mostrava alti e bassi, si è stabilizzata e ha definitivamente preso in mano la situazione. Nonostante l’interesse degli inglesi, il Liverpool non perde tempo, ma il giocatore di San Sebastiano sembra non essere turbato.
Per ora, la difesa risponde
Dopo la partenza di Le Normand e l’assenza di Zubeldia, la difesa della Real è nelle mani di Aritz e Jon Martín, insieme a Pacheco. Ieri, il giovane canterano ha avuto l’opportunità di giocare per tutta la partita, confermando ancora una volta di essere un progetto serio. Una sfida tanto impegnativa quanto una partita di campionato o europea servirà per valutare il livello reale di un difensore così inesperto, ma Imanol gli sta dando fiducia per ora. Aritz, un altro giocatore che fa fatica a mantenere una certa costanza, ha giocato sulla sinistra e lo ha fatto bene. La partita contro il Rayo potrebbe essere il primo vero test per una coppia di difensori completamente diversa da quella dello scorso anno, ma resta da vedere se Pacheco avrà l’opportunità di affermarsi nel centro della difesa realista.
Sucic, riservato ma promettente
È stata la giornata del suo debutto, un evento che talvolta può creare tensione nell’interagire con i nuovi compagni di squadra, ma mostra potenzialità. Ha giocato accanto a Zubimendi e Brais nella posizione di ‘8’, la stessa posizione in cui Merino gioca con i suoi due partner. Il croato ha passato la palla a Becker nel suo tiro a lato del palo. Imanol lo ha schierato in una posizione simile a quella che ha occupato in Austria, potrebbe quindi essere un indizio su chi potrebbe prendere il posto di Navarro se infine dovesse andarsene.