Diego Conde, che un tempo aspirava a raggiungere la vittoria con l’Atlético, è ora l’ultimo baluardo della sua squadra avversaria

Era destinato a diventare il futuro portiere dell’Atletico Madrid, ma lunedì 19 agosto difenderà la porta del suo rivale, il Villarreal, nel debutto di entrambe le squadre nella stagione 24/25. La porta del Sottomarino sarà difesa da un portiere con un ‘DNA rojiblanco’.

Stiamo parlando di Diego Conde.
Il giovane portiere di 25 anni è arrivato quest’estate, proveniente dal Leganés, con cui aveva un anno di contratto rimanente, per sostituire Filip Jorgensen, che è andato al Chelsea. Il madrileno fu il Zamora della Seconda Divisione con il club di Leganés, con cui ottenne la promozione.

Con una clausola bassa, appena quattro milioni, la squadra di Castellón non ci ha pensato due volte.
Questo ex-allievo del Atletico Madrid era destinato a diventare il futuro del portiere colchonero. Entrò nell’Accademia nel 2007 e passò attraverso varie fasi, arrivò a fare il pre-campionato con la prima squadra e si allenò frequentemente sotto la guida di Pablo Vercellone. Finì per essere uno dei capitani dell’Atletico Madrid B, ma alla fine fece le valigie.
L’Atletico è sempre stato un posto complicato per i portieri, specialmente per quelli della cantera. Un grande luogo di apprendimento ma con prospettive limitate per il salto finale, a causa di un Jan Oblak che è stato indiscutibile nell’ultima decade.
Prima fu mandato in prestito al Navalcarnero e poi passò al Leganés in un primo periodo con poca presenza – tre partite -, due anni al Getafe – una sola partita – fino a raggiungere il suo secondo periodo al Leganés, dove spaccò tutto. Un infortunio di Dani Jiménez gli aprì le porte della titolarità e non ne uscì più. 26 gol in 40 partite che gli valsero il suo trasferimento al Villarreal, il sogno di giocare in Primera.

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