El Nuevo José Zorrilla è noto come ‘il stadio della polmonite’ a causa delle basse temperature registrate per gran parte dell’anno. Tuttavia, questo non era il caso lunedì, quando la temperatura ha raggiunto i 30 gradi. Malgrado ciò, l’Espanyol guidato da Manolo González ha mostrato una mancanza di idee in campo.
La squadra blanquiazul ha mostrato un livello di gioco lontano dalle aspettative se vuole evitare la retrocessione. Alla fine della partita faceva una corsa disperata per cercare di pareggiare e non tornare a casa a mani vuote, ma non si può dire che ha dato al Valladolid le facilità necessarie per mantenere i tre punti.
Manolo González ha continuato a utilizzare il suo sistema ibrido in cui Omar El Hilali funge da terzo difensore centrale e Tejero e Carlos Romero attaccano la fascia quando la squadra ha la palla e difendono contro gli estremi avversari quando devono correre indietro. Tejero ha avuto particolari problemi in difesa, in quanto ha dovuto affrontare Raúl Moro, un vecchio compagno della cantera dell’Espanyol, che ha fatto un eccellente debutto in Primera nella partita di lunedì.
Ad ogni modo, osservando le performance individuali, l’Espanyol è stato insufficiente come squadra ieri. L’approccio di Manolo González, con un forte pressing e un gioco elettrizzante quando hanno il controllo del pallone, è un buon piano, ma la sua attuazione nella massima categoria sembra difficile vedendo l’ultimo risultato.
La prova del disagio vissuto dalla squadra è diventata evidente durante una pausa di recupero, quando i microfoni della trasmissione televisiva hanno reso pubbliche le risposte di alcuni giocatori alle indicazioni di Manolo. L’Espanyol non ha giocato bene a Valladolid e ha subito una sconfitta. Non è tornato con una polmonite, ma con la sensazione che dopo essere uscito dall’inferno della Seconda Divisione, nella Prima fa molto freddo.
