La serata di ieri non sarà ricordata da nessuno dei quasi 32.000 tifosi che si sono recati ad Anoeta per il ritorno del calcio nel tempio di San Sebastiano. Per molti di loro non era la prima volta allo stadio di casa, ma lo era certamente per i tre nuovi acquisti della Real Sociedad: Javi López, Sergio Gómez e Sucic hanno indossato per la prima volta la maglia della Real nel loro nuovo stadio, sebbene non abbiano avuto un’esordio ottimale.
Il primo è stato titolare, il che era prevedibile nonostante il recupero di Aihen. Gli altri due sono entrati in campo nella seconda metà, quando la Real Sociedad era già in svantaggio, in quella che è stata una serata dolceamaro per i tre protagonisti.
López, originario delle Canarie, ha già accumulato diversi minuti in questa pre-stagione, essendo entrato in campo nel secondo amichevole a Osaka, dopo aver assistito alla prima partita contro la sua ex squadra dagli spalti. L’arrivo di Sucic e Gómez è stato invece più repentino. Il primo è arrivato dopo aver giocato l’Europeo e aver avuto qualche giorno di riposo per decidere del suo futuro, mentre il secondo è arrivato direttamente dai Giochi di Parigi. Non sono riusciti a essere nell’undici iniziale ieri, i loro posti teorici sono stati occupati da Turrientes e Becker nell’organizzazione di Imanol, ma hanno potuto calcare per la prima volta il prato di Anoeta come realistas, avendo giocato precedentemente a San Sebastiano come avversari. Gómez è entrato come centrocampista dopo il primo gol del Rayo Vallecano, nella posizione ‘8’ che fino ad ora è stata occupata da Merino e in cui ha giocato Turrientes, mentre il croato è stato schierato come punta negli ultimi minuti della partita.
Non sono riusciti a contribuire molto, né hanno avuto abbastanza tempo per poter rovesciare l’esito della partita, pur essendo stati presenti in campo al momento dell’unico gol segnato in casa. Un gol che non ha suscitato grande entusiasmo neppure tra i tifosi presenti sugli spalti di Anoeta, che ritenevano la vittoria ormai fuori portata. Infatti, non hanno potuto assistere dal vivo al loro primo ‘Dale Cavesse’ in casa.