A partire dal prossimo sabato, l’Athletic affronterà una settimana con tre incontri. Prima, dovranno sfidare un Barça in forma, fresco di vittoria a Mestalla contro il Valencia. Quattro giorni dopo, sarà il turno del team che l’anno scorso pareggiò a Bilbao e vinse a Mestalla, il Valencia, a scontrarsi sul campo di San Mamés.
La settimana di gare terminerà sabato 31, ultimo giorno del mese, con la partita contro l’Atlético de Madrid.
Valverde si trova in una posizione difficoltosa, in particolare per quanto riguarda l’aspetto difensivo. Oltre al problema in porta, con Unai Simón e Julen Agirrezabala fuori gioco e i due portieri della squadra riserve che si allenano con i ‘leones’, c’è un altro problema che persiste da tempo e a cui il club di Bilbao non sembra riuscire a trovare soluzione.
Questa storia si ripete da quando Iñigo Martínez, ora difensore centrale del Barça, decise di cambiare squadra.
Durante la sua ultima stagione come ‘león’, con Valverde tornato a guidare dalla panchina di San Mamés, il difensore di Ondárroa fu il terzo centrale più utilizzato dall’allenatore rossobianco. Vivian e Yeray vennero scelti più spesso di lui e Paredes acquistò una certa visibilità verso la fine della stagione, giocando in totale 17 partite tra Liga e Coppa, senza però mai superare i mille minuti in campo (872). Nonostante i suoi problemi alla fascia plantare, Iñigo Martínez ha giocato quasi il doppio (1639). Vivian concluse la stagione 2022-23 con 36 partite tra le due competizioni, giocando in totale 2941 minuti, e Yeray ha disputato 33 partite, accumulando 2793 minuti.
In vista della partenza di Iñigo Martínez, era prevedibile che l’Athletic cercasse rinforzi sul mercato o attingesse da Lezama per potenziare il fulcro della difesa per la stagione 2023-24. Questa è la stessa stagione in cui, stranamente, Unai Simón vinse il Trofeo Zamora con la squadra di Bilbao che si classificò quinta nella Liga e si laureò campione di Coppa. Tutto ciò senza aggiungere forza al centro della difesa, dato che Valverde non diede piena fiducia a né Nolaskoain né Egiluz. Vivian e Paredes erano incaricati di guidare la difesa, dato che Yeray non poteva mantenere una presenza costante a causa di vari problemi fisici. I tre, con ‘interventi occasionali’ da Lekue, Yuri, Dani García, Prados e altri, riuscirono a superare le difficoltà. Vivian e Paredes giocarono in un totale di 40 partite, accumulando rispettivamente 3492 e 3306 minuti. Yeray, con 21 presenze, accumulò solo 1215 minuti. Nolaskoain non ha disputato alcuna partita ufficiale prima di trasferirsi all’Eibar, e Egiluz ha iniziato il primo turno di Coppa contro il Rubí, venendo sostituito al minuto 72 e non è stato considerato per altre convocazioni. Erano davvero in una situazione critica.
Nel corso della scorsa stagione, Valverde aveva confessato che l’Athletic aveva rischiato molto in merito alla posizione dei difensori centrali. La situazione, lungi dal migliorare, si è aggravata all’inizio della stagione 2024-25. Il club, guidato da Jon Uriarte, non ha fatto acquisti sul mercato, perlomeno fino ad ora; Paredes si infortunò verso la fine della prima partita della Liga, contro il Getafe a San Mamés. Vivian, che ha appena fatto tre allenamenti dopo essere tornato lunedì scorso dalle sue vacanze post-Eurocopa, è stato costretto a scendere in campo negli ultimi dieci minuti contro i blu.
Guardando avanti alla partita di sabato contro il Barça, l’allenatore dell’Athletic può fare affidamento solo su Yeray in piena forma e su Vivian appena iniziato la pre-stagione. Durante tutta la partita contro il Getafe, Egiluz è rimasto in panchina e Duñabeitia, un altro difensore dell’Athletic Bilbao, è infortunato.