Mercoledì, Manuel Pellegrini ha sottolineato l’importanza dell’imminente match di giovedì tra il Real Betis e il FC Kryvbas a Kosice, nella gara d’andata dei playoff della Conference League. I verdi-bianchi si trovano nella situazione di dover ottenere una vittoria, senza possibilità di sbagliare.
“Ritengo che l’errore più grande che potremmo commettere sarebbe pensare di essere già qualificati prima ancora di giocare. Affrontiamo una squadra che si è posizionata subito dopo le due grandi squadre ucraine, che di solito partecipano alla Champions. Pensare ad obiettivi futuri nel calcio è sempre un’idea sbagliata.
Dobbiamo giocare domani, cercare di vincere qui e abbiamo una partita di 180 minuti per cercare di qualificarci. Se riusciremo a superare questo avversario, giocheremo la fase a gironi, ma da qui a pensare che dobbiamo vincere questa competizione, penso che sarebbe un grave errore. Dobbiamo dimostrare domani di essere in grado di giocare la fase a gironi”.
Con una frequenza di partite tra il giovedì e la domenica, il calendario inizia a intensificarsi e Pellegrini ricorrerà alle sue consuete rotation: “Abbiamo una settimana lunga e, come ho detto in altre occasioni, a giocare il giovedì, si risente la fatica la domenica. Dobbiamo gestire la squadra per essere sempre aggiornati nelle competizioni e non privilegiare un torneo rispetto ad un altro”, lasciando intendere che il brasiliano Natan sarà titolare giovedì: “Natan si è allenato con la squadra per un paio di giorni. Ha completato una pre-stagione completa con l’adeguato lavoro per essere già parte del team. Vedremo domani se inizia lui a giocare”.
In merito alla possibile acquisizione di Vitor Roque, Pellegrini ha preferito non commentare: “Fino a quando non sarà un giocatore del Betis, ogni giorno ci saranno 25 o 30 nomi menzionati dalla stampa. Vedremo a fine agosto come si ristrutturerà la squadra e quali giocatori potrebbero essere acquisiti”.
Interrogato sui traguardi del Betis nelle competizioni europee, ha affermato: “Sento che ogni anno l’ambizione del Betis è al massimo in tutte le competizioni in cui partecipiamo. Sia che si tratti della Conference, della Europa League, della LaLiga, della Coppa del Re… Successivamente, per varie circostanze, si delinea una realtà che deve essere superata giocando con squadre forti. Se riusciamo a qualificarci, dobbiamo poi pensare a superare la fase a gironi e non concentrarci su ipotesi future”, affermava l’allenatore del Betis, restio a etichettare il Betis come favorito in questa competizione.