Il giocatore colombiano Johan Mojica (nato a Palmira il 21 agosto 1992), attualmente in squadra con il Real Mallorca, si recherà questo sabato all’El Sadar, stadio nel quale ha giocato la scorsa stagione, per sfidare il suo vecchio club, Osasuna.
Mojica ha affermato che per lui sarà una partita molto speciale, ricordando con affetto il caloroso sostegno ricevuto dai tifosi di Osasuna e il legame che ha sviluppato con la città mentre militava nella squadra.
La partita tra Osasuna e Mallorca si svolgerà sabato alle 17.00.
Un’altra figura familiare si farà vedere all’El Sadar: l’attuale allenatore del Real Mallorca, Jagoba Arrasate, che ha trascorso sei stagioni a Osasuna.
Mojica sembra essersi integrato rapidamente nel gruppo del Real Mallorca, con una performance notevole lo scorso domingo contro il Real Madrid (1-1). Ha dichiarato che, ancora prima della partita, c’era una forte concentrazione, affermando che quando si debutta in una nuova squadra, l’obiettivo è sempre di svolgere un ottimo lavoro – era questo il suo intento, avendo giocato per numerosi club nella LaLiga. La sua abilità defensiva, nella creazione del gioco e a livello offensivo sono state apprezzate.
Nonostante abbia trascorso poco tempo a Palma, Mojica afferma di essere molto felice e di aver trovato il processo di adattamento molto semplice. Il clima e le persone gli ricordano molto la sua terra natale, facendolo sentire apprezzato. Inoltre, ha espressato la sua soddisfazione per l’organizzazione del club e l’ascendente traiettoria del suo percorso. Conosce bene il corpo tecnico e alcuni dei suoi compagni di squadra, il che ha facilitato il suo inserimento nel gruppo.
Quando si tratta di discutere della prossima partita contro Osasuna, Mojica sostiene che la squadra di Navarra “è una con la quale mi sento molto collegato. Ho passato bellissimi momenti a Pamplona. Sono molto grato alla città e ai suoi tifosi. Osasuna è effettivamente una squadra che, come suggerisce il suo motto, non si arrende mai”.
Mojica dimostra “un grande rispetto e ammirazione” per Osasuna e ritiene di “conoscere molto bene i giocatori che si posizionano nella mia area. Ho una buona conoscenza di coloro con cui dovrei confrontarmi se dovessi giocare. Conosco molto bene tutti. Hanno carattere, uno spirito determinato in campo ed un’ottima capacità tecnica e tattica di esprimersi nel gioco del calcio. Ho molto rispetto per loro, sono giocatori straordinari e ora, come diciamo in Colombia, dobbiamo affrontarli con tutto quello che abbiamo (con Papa e Yuca)”.