Il FC Barcelona inaugura la stagione della Liga 2024-25 giocando in casa allo Stadio di Montjuïc, ricevendo l’Athletic (19 ore, DAZN LaLiga Movistar+). Questa partita è carica di interessi calcistici, oltre a una tensione emotiva dovuta a un’estate complessa tra i due club a causa del ‘caso Nico Williams’ e di nuove introduzioni individuali.
Tra queste, il debutto ufficiale del tecnico Hansi Flick davanti al suo pubblico. C’è però anche un’intensa suspense riguardo alla formazione di Dani Olmo, la nuova acquisizione del Barça, ancora in attesa del debutto a causa di problematiche burocratiche.
Durante la sua conferenza stampa, Flick ha ammesso senza problemi che il miglior marcatore dell’Eurocopa, acquistato dal Leipzig, è “pronto” per giocare a causa della sua forma fisica. Tuttavia, tutto dipende se il club riuscirà a registrarlo, un dettaglio sul quale non ha fornito informazioni “perché questa è una questione che riguarda il club” e non l’allenatore. MD può confermare che il FC Barcelona tenterà in tutti i modi di convincere LaLiga ad accettare l’iscrizione di Dani Olmo, anche se a fine giornata ieri la situazione non sembrava delle migliori. Di due opzioni per ottenere questo urgentemente, una era di presentare alla Liga la documentazione necessaria per dimostrare che le trattative per generare nuovi guadagni, soprattutto l’accordo con Nike, avrebbero permesso al club di rispettare finalmente la regola 1/1. Tuttavia, non è stato possibile metterlo per iscritto. Per far giocare Olmo contro l’Athletic, rimane l’opzione che i dirigenti del Barça avallino personalmente, come hanno fatto in passato per un nuovo acquisto, ad esempio quello di Jules Koundé.
Una mancanza permanente nel Barça sarà quella di Ilkay Gündogan. Il centrocampista tedesco si è slegato ieri dal club ed è stato ufficialmente annunciato dal Manchester City, suo precedente club. Un’altra assenza è quella di Andreas Christensen.
Il match segnerà anche l’introduzione ufficiale del concetto di ‘capitanati democratici’ nello spogliatoio del Barcellona, con Ter Stegen, Ronald Araujo, Frenkie de Jong, Raphinha e Pedri scelti dai loro compagni di squadra seguendo un ordine gerarchico. È sorprendente l’assenza del veterano ‘Pichichi’ Robert Lewandowski. Raphinha e Pedri indosseranno per la prima volta la fascia da capitano, mentre altri due capitani, Araujo e De Jong, rimanendo tra gli indisponibili insieme a Gavi, un altro giocatore con l’aria da leader che tuttavia non avrà ancora quel ruolo.
Anche l’Athletic può lamentare le assenze in questi inizi di stagione, data la mancanza di Ruiz de Galarreta, Paredes, Djaló e il portiere Unai Simón, ma almeno sembra che possa fare affidamento su Agirrezabala, di nuovo in allenamento dopo il suo infortunio.
L’altra motivazione è la classifica. È presto, ma si ha l’impressione che ogni punto perso sarà un duro colpo per l’aspirazione al titolo. Il Barcellona cercherà la sua seconda vittoria dopo quella meritata a Valencia. L’Athletic ha pareggiato a San Mamés contro il Getafe e spera di rifarsi.