L’Atletico Madrid ha concluso il mercato dei trasferimenti senza alcuna sorpresa. Non è che non ci abbiano provato. Le ultime azioni del team di Madrid durante la finestra estiva di trasferimenti erano volte a sostituire il centrocampista Arthur Vermeeren, che è passato al RB Leipzig.
Tuttavia, non sono riusciti a farlo a causa della mancanza di spazio nel loro limite salariale e qualsiasi nuovo giocatore sarebbe dovuto arrivare in prestito.
L’Atletico ha cercato diversi nomi in questo contesto. Hanno sondato l’interesse di Matheus Nunes del Manchester City, si sono poi messi in contatto con la Fiorentina per Sofyan Amrabat e infine hanno chiesto il prestito di Luis Milla al Getafe; per finire hanno parlato con l’AC Milan su Ismael Bennacer.
Tutte queste operazioni non hanno avuto successo. La circostanza più sorprendente è stata quella relativa al giocatore del Getafe, un centrocampista che fino a poco tempo fa non era stato associato all’Atletico Madrid. La questione, come riportato da Mundo Deportivo, è che l’Atletico si è presentato all’ultimo momento al Getafe, con cui ha sempre avuto un buon rapporto, chiedendo un’operazione praticamente impossibile.
In più, considerando i grandi problemi del Getafe nell’iscrivere nuovi giocatori durante il periodo di trasferimento, e la perdita di uno dei loro giocatori chiave, la squadra di Madrid avrebbe avuto un inizio di stagione molto difficile. Prima di questa situazione, il Getafe aveva chiesto all’Atletico diversi prestiti, che erano stati rifiutati, il che ha portato alla conclusione che l’operazione era destinata a fallire. L’unica opzione possibile era un trasferimento, ma l’Atletico non aveva spazio per registrare il giocatore, nonostante avessero i fondi necessari.
LA POSIZIONE DI BORDALÁS
In questo contesto, l’allenatore del Getafe, José Bordalás, ha discusso dell’ultima problematica. Pur essendo completamente consapevole della reale situazione, il tecnico della squadra di Madrid ha preferito non alimentare polemiche e ha scelto di riferirsi alla questione come ‘voci di corridoio’. In effetti, ciò ha avuto un ruolo significativo poiché comprendeva che la squadra non poteva perdere ulteriori risorse.
“Non ho parlato con lui perché sono solo chiacchiere che fanno parte del mondo del calcio, soprattutto quando siamo vicini a poche partite. Ci sono state voci di ogni tipo”, ha detto per minimizzare l’importanza della questione, aggiungendo anche che è davvero contento del fatto che la questione si sia risolta a favore dei suoi interessi. “Milla è con noi e io non prendo molto sul serio tutto questo. Siamo felici perché Milla è un gran giocatore”, ha concl concl concl concl concluso.
