È ormai ufficiale ciò che era stato a lungo un segreto: Orri Oskarsson si unisce alla Real Sociedad in cambio di 20 milioni di euro fissi e altri tre variabili. Questo trasferimento lo rende il secondo più costoso nella storia del club, preceduto solo da Sadiq (20+5).
Il suo nome è stato registrato sulla pagina della Liga subito dopo Aguerd, alla mezzanotte, al momento di chiusura ufficiale del mercato dei trasferimenti.
Nonostante il ritorno da una breve escursione nel nord Europa, la squadra non aveva avuto la sensazione di aver concluso l’accordo.
Tuttavia, alla fine sono riusciti a persuadere il Copenaghen, ottenendo anche l’approvazione del giocatore. Il direttore sportivo del Copenaghen, Sune Smith-Nielsen, ha affermato che avrebbe preferito non perdere Orri questa estate: “Da un lato, siamo molto orgogliosi di aver sviluppato e trasferito un grande talento. D’altro canto, avremmo voluto tenere Orri un po’ più a lungo. Questo è anche il motivo per cui abbiamo rifiutato le numerose offerte fatte per Orri quest’estate”.
La transazione dipendeva fino all’ultimo momento dalla decisione del Copenaghen se vendere o meno una delle sue gemme preziose, nonostante il giocatore fosse favorevole a spostarsi a Donostia. I danesi sapevano che altri club importanti erano interessati al calciatore. Nonostante ciò, si dichiarano soddisfatti dell’accordo raggiunto: “Abbiamo un record di trasferimento per l’F.C. Copenaghen, e dobbiamo essere contenti per l’incredibile crescita che ha avuto un altro dei nostri giovani talenti”, ha dichiarato Sune, confermando che Oskarsson è la vendita più remunerativa nella storia del club.
Oskarsson si dirige a Donostia per unirsi a Imanol, espresso la sua felicità per il passaggio a un club come la Real: “Con ciò che mi è stato offerto dalla Real Sociedad, è un ottimo passo successivo per me. È un’opportunità per diventare un attaccante principale in una squadra di prima divisione in una lega incredibilmente competitiva, e non posso rifiutare”, ha affermato il calciatore. Tuttavia, lascia la città in cui è cresciuto: “Sono profondamente grato per l’educazione ricevuta sia dentro che fuori dal campo. Consiglierei senz’altro ad altri calciatori di seguire la mia traiettoria verso Copenaghen”.