Un tiro di Alejo Veliz al 96° minuto, quando RCD Espanyol e Rayo Vallecano avevano già raggiunto il pareggio, ha regalato la prima vittoria ai pericos nel loro ritorno in Primera Division, scatenando l’entusiasmo allo stadio RCDE, che festeggiava una vittoria nella massima serie del calcio spagnolo dopo 489 giorni.
Joan García è stato il centro dell’attenzione nei momenti precedenti la partita. L’angelo di Sallent, desiderato dall’Arsenal inglese, ha ricevuto un’accoglienza calorosa da parte dei tifosi che hanno festeggiato la sua permanenza nella squadra come se fosse un nuovo acquisto di prestigio.
Al contrario, gli ex giocatori di Espanyol, Embarba e De Tomás, sono stati fischiati dai vecchi fan, nonostante ci fossero pareri divisi su quest’ultimo.
Embarba, una delle due nuove entrate nella squadra di Íñigo Pérez, ha aperto il punteggio al 4° minuto con un passaggio che Calero non è riuscito a intercettare e che Álvaro García, da solo di fronte a Joan, ha trasformato in gol, dando un duro colpo all’avversario che ha ripristinato il pareggio nel giro di quattro minuti.
Il primo gol in Primera Division di Carlos Romero è arrivato grazie a un assist di Puado a Jofre, che ha fatto correre il laterale in sostituzione di Tejero, e al tocco di Romero, che ha sfruttato l’occasione all’interno dell’area di rigore del Rayo Vallecano per battere Dani Cárdenas e segnare così il suo primo gol nella massima divisione spagnola.
Manolo González ha preso una decisione vincente posizionando Romero, avendo più libertà, davanti a Brian Oliván, che era stato in panchina nelle tre partite precedenti. Romero, nato a Barcellona e desideroso di fare valere il suo talento, è stato fondamentale nel 10′, battendo De Frutos in una corsa quando l’ex giocatore del Levante stava già sfidando Joan García. Quest’azione ha portato vicino al gol.
Nonostante tutto, Veliz non ha smesso di lottare fino all’ultimo, e al minuto 24 ha colpito con un colpo di testa alto un centro da sinistra di Romero, che era ovunque. Il Rayo, incapace di connettere con i suoi attaccanti, ha cercato di provare a distanza Joan, molto sicuro. L’Espanyol stava mettendo pressione, sostenuto dai 22.405 tifosi presenti.
Pep Chavarría ha sostituito Pacha Espino, infortunato, prima dell’intervallo, mentre dopo l’intervallo Manolo ha deciso di fare un cambiamento, introducendo Aguado e Irvin Cardona, ritornando alla linea di cinque in difesa. Nonostante questa difesa più robusta, il Rayo, molto forte nei primi minuti del secondo tempo, è quasi riuscito a segnare il 1-2 due volte: prima con un tiro di Camello bloccato da Carlos Romero sulle linee di porta, e poi con un tiro potente di Lejeune respinto dalla traversa.
Manolo ha risposto con un altro cambio, sostituendo Tejero con Jofre, e così ha fatto l’Espanyol, che ha iniziato a girare intorno alla zona di attacco del Rayo con Král come principale minaccia. Il giocatore della nazionale ceca, ormai leader del centrocampo dell’Espanyol, è andato molto vicino alla prima marcatura, ma non è stato molto preciso negli attacchi.
Mumin si è frapposto al suo passaggio al 70′ e Cheddira, decisivo in definitiva, non è riuscito a rifinire un suo tiro che si è perso lungo la linea del gol nella mossa successiva. Il Rayo ha risposto, assediando la porta degli espanoles, ma il colpo decisivo è stato inflitto da Veliz, assistito da Cheddira e dopo che Cardona ha mancato l’impossibile. Cornellà-El Prat è esploso, che tra 15 giorni si vestirà nuovamente di gala per accogliere l’Alavés, un altro rivale direttamente coinvolto in quella che si prevede sarà una dura battaglia per la sopravvivenza.
Gol: (0-1) Álvaro García (4′), (1-1) Carlos Romero (8′), (2-1) Alejo Veliz (96′)
Cartellini gialli: M. Kumbulla (81′), Álvaro García (81′), Álvaro Aguado (85′), Abdul Mumin (93′), Alejo Veliz (97′)
Arbitro: Adrián Cordero Vega
Spettatori: 22.405 allo stadio RCDE