Dopo la sconfitta in Álava, l’UD Las Palmas si sta organizzando per la partita del 15 contro l’Athletic Club

La principale preoccupazione dell’UD Las Palmas nella LaLiga EA Sports è la salvezza, obiettivo raggiungibile entro maggio 2025. Quanto succede prima di quel mese per la rosa gialla è variabile ed incerto. Domenica 15 Settembre, ospiteranno l’Athletic Club de Bilbao allo Stadio de Gran Canaria.

A quel punto, la squadra canaria guidata da Luis Carrión avrà completato i suoi nuovi acquisti, chiusi il 30 agosto precedente.
L’esperienza dell’ultima stagione lo suggerisce, dato che a febbraio è iniziata una serie negativa che si è conclusa con la salvezza assicurata con l’Alavés allo Stadio de Gran Canaria, assistita dalle statistiche di altre squadre.

Luis Carrión, allenatore dell’UD Las Palmas, ha sottolineato che l’Alavés ha superato la sua squadra in “intensità” nella seconda metà della partita, e ha insistito sulla necessità di lavorare su questo aspetto.
In conferenza stampa dopo la sconfitta (2-0) contro la squadra di Vitoria, ha affermato che nella prima metà della partita avevano il controllo del pallone, ma non conclusivano in modo efficace quando superavano la pressione avversaria, “senza creare pericolo”. “Abbiamo avuto molto possesso palla, ma con poco risultato”, ha detto.
Ha sottolineato che il primo tempo è stato “equilibrato”, ma ha precisato che gli avversari erano più pericolosi. Ha insistito sul fatto che nella seconda metà del match, la squadra con cui ha pareggiato ha vinto le palle divise e ha detto che devono migliorare in questo aspetto. Ha anche ammesso che la sua squadra era debole in difesa e ha chiesto “più attenzione” nelle operazioni difensive.
“Bisogna combattere e oggi siamo stati deboli in questo”, ha dichiarato, aggiungendo che non basta fare bene solo contro le squadre che lasciano più spazio, come il Real Madrid.
“Ho visto due buone performance contro due squadre di alto livello, Siviglia e Real Madrid, e quella di Leganés è diversa da quella di oggi”, ha concluso.

“Siamo costretti a essere più precisi nelle situazioni difensive dato che ci hanno segnato troppi goal con poco sforzo”, esprimendo rammarico.

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