La decisione di non esaminare il calcio di Courtois, mentre quello di Koundé è stato controllato, ha creato molta confusione

Il Real Madrid ha ottenuto la vittoria contro il Real Betis (2-0) grazie a una doppietta di Kylian Mbappé, un successo che permette agli uomini di Zidane di rimanere a quattro punti da Barcellona nella corsa per il primato, tuttavia avrebbe potuto essere tutta un’altra storia se l’arbitro Javier Alberola Rojas o l’arbitro VAR Alejandro Muñiz Ruiz avessero considerato come fallo da rigore una calcata di Courtois su Ruibal nei primi minuti di gioco.

Ruibal si è reso protagonista di un pressing sull’estremo difensore del Real Madrid, che prima ha colpito il pallone e poi calcato chiaramente l’attaccante del Betis, facendolo cadere all’interno dell’area. I calciatori del Betis hanno protestato per l’azione discutibile, ma né Alberola Rojas né Muñiz Ruiz hanno deciso di punirla con un rigore e non hanno nemmeno esaminato la situazione.

Al Bernabéu il punteggio era 0-0. Tuttavia, Muñiz Ruiz è intervenuto in seguito al fallo di Rui Silva su Vinicius, consigliando a Alberola Rojas di controllare l’infrazione dal monitor a bordo campo.

L’episodio tra Courtois e Ruibal può lasciare qualche perplessità e non c’è accordo tra gli esperti su se fosse o meno un rigore, ma la sorpresa è che nella giornata precedente si è verificato un episodio molto simile che era stato sanzionato come fallo. Ci riferiamo al calpestio di Jules Koundé su Pep Chavarría, che l’arbitro César Soto Grado ha sanzionato su suggerimento del VAR, in cui interveniva Jorge Figueroa Vázquez, e che ha portato all’annullamento del gol di Lewandowski.

Durante quella manovra, sia Koundé sia Courtois fecero un leggero fallo su un giocatore del Rayo, toccando prima il pallone e poi, a causa della loro inerzia fino a calpestarlo. Il singolo tocco sembrò abbastanza per Vázquez a convincere Grado a rivedere l’azione e annullare il tanto atteso goal del Barcellona. Vale anche la pena sottolineare che l’arbitro non penalizzò Lejeune per una manovra simile su Dani Olmo nello stesso match, nonostante il contatto evidente dentro l’area di rigore – un fallo molto più ovvio che quello di Vinicius durante i Betis.

La mancanza di coerenza nel giudizio delle due manovre similari di Courtois e Koundé ha creato molto dibattito sui social media. Molti utenti non hanno esitato a sottolineare le polemiche arbitrali e rimane da vedere se, dopo la pausa delle selezioni, vedremo altre azioni simili con esiti diversi per i giudici di gara.

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