José María del Nido Benavente, principale azionista e padre dell’attuale presidente del Siviglia, con il quale è in conflitto cercando di deporlo dalla sua posizione, ha chiesto un’ulteriore Assemblea Generale Straordinaria degli Azionisti per tentare di “cacciare gli occupanti” dopo diversi tentativi nel contesto di una contesa legale in corso nella società.
L’ex presidente, a cui viene costantemente negato il diritto di voto dal consiglio attuale nelle assemblee degli azionisti, ha chiesto un’ulteriore assemblea che, secondo l’avvocato di Siviglia, “dovrebbe essere convocata per l’8 ottobre”. Del Nido ha annunciato tale convocazione in una dichiarazione pubblicata sul suo profilo dei social media.
“Il 17 giugno scorso, preoccupati per le condizioni del prestito che il nostro club ha stipulato e per le somme molto elevate, abbiamo richiesto informazioni economiche al presidente “occupante” del Siviglia FC, che ci sono state completamente negate, come risulta dalla risposta ricevuta il 27 giugno 2024. Come si può leggere nell’ultimo decreto, il giudice commerciale enfatizza che nelle assemblee generali del 2023 e del 2024 “il diritto di voto è stato illegittimamente negato a José María del Nido Benavente” (secondo paragrafo, pagina 14)”, spiega il presidente. “In questa situazione, non avendo ricevuto le informazioni che mi dovrebbero essere fornite come azionista principale della società, e vedendo il triste stato in cui si trova la società, mi sento obbligato a convocare un’Assemblea Generale Straordinaria degli azionisti e quindi ho sollecitato il non legittimo il 7 agosto scorso, per cui a breve dovrebbe essere annunciata la convocazione per il prossimo 8 ottobre”, aggiunge. “Gli complici che lo sostengono, tra i quali ci sono le famiglie Carrión, Alés, Matador e Guijarro, sono venuti a conoscenza della richiesta perché sulla piattaforma X c’è stato un azionista che ne ha fatto riferimento. Il disprezzo da parte dei Sres
Carrasco e Castro rimproverano i loro sostenitori nel Consiglio, accusandoli di non tenerli aggiornati sulle questioni quotidiane del club, il che evidenzia l’irresponsabilità con cui svolgono il loro compito di supervisionare la gestione. Senza dubbio, dovranno rispondere a queste inadempienze in un momento o nell’altro. Stiamo parlando delle famiglie che hanno il potere di espellere gli occupanti dal Sevilla FC, una richiesta che tutti i sevillisti hanno gridato a voce alta”, conclude.