Il Valencia ha concesso a Rafa Mir di non partecipare ai prossimi due allenamenti della squadra in seguito alla decisione di esaminare attentamente gli eventi recenti e la situazione attuale del giocatore. Mercoledì, Mir è stato rilasciato su cauzione provvisoria ma è sotto indagine per un’ipotetica aggressione sessuale.
Sono state imposte alcune misure cautelari, tra cui la confisca del passaporto e il divieto di lasciare il Paese, nonché un’ordinanza restrittiva di 500 metri e il divieto di contattare le querelanti. Dovrà inoltre presentarsi settimanalmente presso il tribunale.
Secondo quanto riferito da EFE, il club ha informato il giocatore che, a differenza dei suoi colleghi di squadra, non è tenuto a partecipare né giovedì né venerdì agli allenamenti presso la Ciudad Deportiva di Paterna sotto la guida di Rubén Baraja. In previsione del fine settimana di riposo, questo potrebbe fornire al Valencia un intervallo di quattro giorni per valutare in tutta tranquillità la posizione di Mir, attualmente in prestito al club da partre del Siviglia. Mercoledì, il giocatore si è presentato in tribunale dopo due giorni di detenzione a seguito della denuncia di una ragazza per un presunto assalto sessuale. Nella sua testimonianza, Mir ha sostenuto che il rapporto era consensuale. Il giudice di Instrucción 8 di Llíria lo ha successivamente rilasciato su cauzione provvisoria, dato che nessuna delle parti ha richiesto la detenzione provvisoria. In base alle accuse delle denuncianti, entrambe avrebbero incontrato Mir e un altro giocatore di calcio, Pablo Jara, nel corso del fine settimana. Le due donne poi si sarebbero spostate a casa di Mir e qui avrebbero subito aggressioni sessuali. In più, una delle due donne ha riportato delle lesioni.
Dopo aver appreso dell’arresto di Mir, il Valencia ha rilasciato una dichiarazione in cui ha affermato di non essere a conoscenza dei particolari del caso, offrendosi di collaborare con la giustizia nel modo che le fosse richiesto.