La Real non ha tempo per rammaricarsi. Un’imperiosa necessità, soprattutto dopo la rete fantastica segnata da Orri Oskarsson con la squadra islandese. Un gol su calcio d’angolo, anticipando di testa sul primo palo. Un gol da centravanti, quello che serve alla Real più che mai.
L’attaccante islandese è chiamato a velocizzare la sua accoglienza nella squadra e a svolgere un ruolo importante immediatamente. Imanol non ha più il suo attaccante, Sadiq non si è rivelato il sostituto adatto finora, e il giovane attaccante, che ha solo partecipato a un allenamento a Zubieta, dovrà fare la differenza offensiva nelle prossime settimane.
Imanol Alguacil ha fiducia nelle sue capacità, nel suo istinto e, forse anche che si adatti rapidamente a ciò che richiede, rimanendo in salute. Fondamentale. L’ex giocatore di Copenhagen è destinato a essere il nuovo “Re del Nord” della Real, seguendo le orme di Odegaard, Isak e Sorloth. È il quarto e il più costoso di tutti, e probabilmente su di lui la Real dipenderà molto presto.
Sadiq potrebbe essere schierato titolare contro il Real Madrid, avendo trascorso tutta la pausa a Zubieta per migliorare la sua condizione fisica, ma Imanol ha sempre optato per un altro giocatore quando possibile. Se Oskarsson ritorna in forma e si allena bene per due giorni, dovrebbe essere la prima scelta per partire titolare ad Anoeta il prossimo sabato.
Un gol fantastico con l’Islanda.
Oskarsson ha avviato la stagione in maniera positiva. Oggi ha segnato nella vittoria dell’Islanda contro il Montenegro nel primo turno di una nuova edizione della UEFA Nations League. Il giovane attaccante ha fatto la sua grande apparizione nel torneo: non è stato molto coinvolto nella prima metà, riuscendo a connettersi solo un paio di volte con il centrocampo, ma quando l’ha fatto si è visto il suo grande gioco di squadra. Quello di cui parlava Imanol in conferenza stampa. Due tocchi che mettevano in vantaggio i suoi compagni. Tuttavia, è stato lui a rompere il ghiaccio su un calcio d’angolo che ha rifinito perfettamente al primo palo. Partendo quasi dal punto di rigore, ha posizionato la palla sotto la traversa con un colpo di testa potente che ha portato avanti la sua squadra.
Nella seconda metà ha anche dato problemi alla difesa montenegrina, soprattutto sui calci fermi, dove ha preso un paio di respinti: uno è finito in rigore, successivamente annullato, e l’altro quasi ne provoca un altro. È stato sostituito all’88’.